Progetti


GRUPPO OPERATIVO ROVITIS 4.0


Misura: 16 – Cooperazione

Tipo di intervento:

16.1.1 – Costituzione e gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità in agricoltura

16.2.1 – Realizzazione di progetti pilota e sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie

Descrizione operazione:

Il progetto Rovitis 4.0 propone un sistema altamente innovativo per il settore vitivinicolo del Veneto: una gestione robotizzata del vigneto, che si basa sul dialogo tra un mezzo robotico, sensoristica e un software DSS (Sistema di Supporto alle Decisioni).

L’idea è quella di un’azienda autogestita, capace di intervenire in campo in base ai reali rischi a cui è soggetta la coltura e riducendo al minimo l’intervento del personale. L’effettiva convenienza nel dotarsi di tale tecnologia sarà definita tramite la sperimentazione presso un’azienda in regime convenzionale e una in biologico.

Il progetto Rovitis 4.0 vuole rappresentare un punto di riferimento a livello regionale, nazionale ed europeo per colmare lo spazio creatosi tra le ultime tecnologie e il settore primario, in particolare nel settore viticolo. L’idea alla base è quella di un’azienda agricola capace di “autogestirsi” grazie all’utilizzo interconnesso di sensori sul campo e di macchine in grado di eseguire lavorazioni in modo autonomo.

Finalità:

L’obiettivo del progetto del Gruppo Operativo Rovitis 4.0 è quello di dimostrare al sistema vitivinicolo veneto la fattibilità, l’efficacia e la sostenibilità economica e ambientale di una particolare gestione robotizzata del vigneto, in alternativa alla gestione tradizionale.

Questa soluzione garantisce molteplici benefici per l’azienda agricola, perché può ottimizzare le risorse ridurre i costi di produzione delle uve, anche per aziende di dimensioni <20 ha, minimizzare l’impatto ambientale, grazie ad un uso razionale e mirato dei prodotti fitosanitari, e ridurre i rischi per la salute degli operatori nelle pratiche agricole.

I vantaggi sono: economici, ambientali e sociali. I costi di realizzazione contenuti vogliono rendere il sistema accessibile anche alle piccole aziende.

Il ruolo di Confagricoltura Veneto all’interno del progetto di Cooperazione è quello di divulgare i risultati ottenuti, attraverso giornate dimostrative in collaborazione con gli altri partner, convegni, newsletter ai soci e sito internet di progetto. A conclusione dell’attività verrà pubblicata anche una brochure di progetto.

Risultati:

I risultati specifici del progetto che il Gruppo Operativo Rovitis 4.0 intende dimostrare sono:

  1. Mostrare, a partire dai prototipi realizzati nel progetto, che la gestione robotizzata del vigneto è fattibile, sicura ed efficace
  2. Raccogliere dati dal campo, tramite apposita sensoristica di bordo, per alimentare ulteriormente il Sistema di Supporto alle decisioni che perfezionerà i suoi suggerimenti in base a mappe di prescrizione del campo
  3. Dimostrare in quali circostanze per il produttore è conveniente effettuare l’investimento
  4. Trasferire il modello di gestione robotizzata del vigneto presso nuovi possibili areali, tramite il networking con la rete comunitaria del PEI-Agri e della Rete Rurale Nazionale

Il progetto si concluderà a fine 2020.

Importo finanziato: 587.251,42 €  (36.482,55 € per Confagricoltura Veneto)

GRUPPO OPERATIVO PVSENSING

Misura: 16 – Cooperazione

Tipo di intervento:

16.1.1 – Costituzione e gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità in agricoltura

16.2.1 – Realizzazione di progetti pilota e sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie

Descrizione operazione:

Il progetto PVsensing prevede l’utilizzo in vigneto di una particolare sensoristica elettronica per una migliore gestione fitosanitaria contro le infezioni da Plasmopara viticola (agente patogeno della peronospora della vite).  La sensoristica, in aggiunta ad una stazione metereologica standard, rileva in maniera automatica parametri climatico-ambientali mai misurati prima in campo. Un modello previsionale, in base alle misure che provengono dal campo, simula il ciclo di vita del patogeno e produce previsioni sul rischio di infezione, che vengono poi tradotte in soluzioni pratiche per l’agricoltore (tempi, dosi di prodotto fitosanitario etc.).

La sperimentazione coinvolgerà 11 imprese agricole (convenzionali e biologiche) per due anni e verterà, prima, sull’ottenimento di dati per calibrare il modello previsionale, poi sulla sua validazione. L’analisi agronomica evidenzierà il risparmio ottenuto negli interventi fitosanitari e l’aumento di accuratezza predittiva imputabile ai nuovi sensori. Un’analisi finale quantificherà il rapporto costi-benefici per le aziende e l’impatto ambientale.

Finalità:

Lo scopo del progetto PVsensing è di fornire all’agricoltore uno strumento di guida per ottimizzare i trattamenti fitosanitari contro la peronospora della vite, razionalizzandoli in base alle reali esigenze della coltura. Il sistema proposto (nuova sensoristica + modello previsionale) fornirà previsioni accurate, rispetto al microclima specifico nel vigneto, sul rischio di infezione ed indicazioni operative per l’agricoltore. Con ciò si mira ad una riduzione degli interventi e quindi ad un risparmio di prodotti fitosanitari e di risorse, con conseguenti benefici economici per l’azienda agricola e una riduzione dell’impatto ambientale.

Il ruolo di Confagricoltura Veneto all’interno del progetto di Cooperazione è quello di divulgare i risultati ottenuti, attraverso giornate dimostrative in collaborazione con gli altri partner, convegni, newsletter ai soci e sito internet di progetto. A conclusione dell’attività verrà pubblicata anche una brochure di progetto.

Risultati:

I risultati che il progetto intende raggiungere sono:

  • Mostrare, tramite la validazione in campo del modello previsionale e della sensoristica innovativa, che la gestione del vigneto supportata da tali tecnologie è efficace nella diminuzione dell’impatto ambientale e nella razionalizzazione dei costi di gestione del vigneto
  • Dimostrare in quali circostanze per il produttore è conveniente effettuare l’investimento nel sistema proposto
  • Trasferire il modello di gestione del vigneto supportato dal sistema proposto presso nuovi possibili areali, tramite il networking con la rete comunitaria del PEI-Agri e della Rete Rurale Nazionale

Il termine previsto per il progetto è metà 2020.

Importo finanziato: 330.041,54 €  (20.068,00 € per Confagricoltura Veneto)

GRUPPO OPERATIVO DIG-CONTROL

Misura: 16 – Cooperazione

Tipo di intervento:

16.1.1 – Costituzione e gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità in agricoltura

16.2.1 – Realizzazione di progetti pilota e sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie

Descrizione operazione:

L’obiettivo del Gruppo Operativo Dig-Control è dimostrare al sistema produttivo del Veneto ed ai portatori di interesse a livello nazionale ed europeo, l’applicabilità e l’efficacia di un modello di gestione dei fertilizzanti razionale, rapido ed economicamente sostenibile per l’agricoltore che riduca le quantità di nutrienti apportate ed i potenziali rilasci nell’ambiente e migliori, nel contempo, il sequestro del carbonio e la funzionalità nei suoli agricoli delle aziende agricole del Veneto.

La carenza di sostanza organica sta compromettendo il grado di fertilità dei suoli agricoli veneti, riducendone la produttività e la resistenza alle malattie delle coltivazioni arboree ed erbacee, associabili allo scarso vigore vegetativo imputabile alla carenza di disponibilità di sostanze nutrienti nel suolo.

Dunque, l’individuazione di modelli di agricoltura capaci di mediare tra l’esigenza di preservare (se non aumentare) le rese colturali e l’esigenza di proteggere l’ambiente, minimizzando l’impatto dei fertilizzanti sui terreni e sulle risorse idriche, costituisce la motivazione di fondo del progetto.

Finalità:

L’obiettivo generale del progetto dimostrativo del Gruppo Operativo Dig-Control è sperimentare, nelle fasi di concimazione organica, un modello di gestione dei fertilizzanti razionale, rapido ed economicamente sostenibile che riduca le quantità di nutrienti apportate ed i potenziali rilasci nell’ambiente e migliori, nel contempo, il sequestro del carbonio e la funzionalità nei suoli agricoli delle aziende agricole del Veneto.

Nel progetto si intendono confrontare 5 tesi agronomiche legate ad altrettanti sistemi innovativi di gestione della concimazione presso 3 aziende agricole pilota del Veneto localizzate in 3 diverse province al fine di individuare il migliore equilibrio in termini di conservazione e il sequestro del carbonio presso nei terreni agricoli del Veneto, al fine di migliorare il grado di fertilità dei terreni, le rese delle aziende agricole e più in generale la sostenibilità ambientale nei processi di fertilizzazione.

Il ruolo di Confagricoltura Veneto all’interno del progetto di Cooperazione è quello di divulgare i risultati ottenuti, attraverso giornate dimostrative in collaborazione con gli altri partner, convegni, newsletter ai soci e sito internet di progetto. A conclusione dell’attività verrà pubblicata anche una brochure di progetto.

Risultati:

I risultati consentiranno di dimostrare alle aziende agricole:

  • dal punto di vista economico, la fattibilità, efficacia e convenienza di diverse alternative gestionali nelle tecniche di distribuzione controllata dei digestati dovute alla razionalizzazione delle fasi di somministrazione della sostanza organica
  • dal punto di vista ambientale, la validità delle tecniche di distribuzione controllata dei digestati e di inibitori della nitrificazione

Il progetto si concluderà nel 2021.

Importo finanziato: 569.002,06 €  (28.544,00 € per Confagricoltura Veneto)

Iniziativa finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020
Organismo responsabile dell’informazione: Confagricoltura Veneto
Autorità di gestione: Regione del Veneto – Direzione AdG FEASR Parchi e Foreste


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