Il Dl energia ha previsto che i Soggetti Responsabili degli impianti fotovoltaici incentivati in Conto Energia possano decidere se prestare la garanzia finanziaria, per le operazioni di raccolta, trasporto, trattamento adeguato, recupero e smaltimento, tramite il processo di trattenimento delle quote attuato dal GSE, o, in alternativa, mediante la partecipazione a un Sistema Collettivo.
L’opzione è una facoltà e non un obbligo e deve essere esercitata dal soggetto responsabile e non dal produttore dei pannelli.
Fino a poco tempo la garanzia versata nei fondi fiduciari “Trust” dei Consorzi e quella trattenuta dal GSE avevano lo stesso valore, ossia 10 euro a modulo da smaltire. Con la conversione in legge del DL Energia le cose sono cambiate. L’importo della quota da trattenere da parte del GSE è pari a 20 euro/modulo, ovvero il doppio rispetto al valore della garanzia da versare al Sistema Collettivo (10 euro/modulo) in caso di adesione allo stesso, ai sensi del D.lgs. 118/2020.
GSE vs Sistemi collettivi
Il Soggetto Responsabile può scegliere di farsi direttamente trattenere dal GSE la quota di garanzia finanziaria oppure può evitare la trattenuta aderendo ad un Sistema Collettivo riconosciuto e autorizzato dal MASE, versando la garanzia finanziaria direttamente nel fondo fiduciario (Trust) dello stesso. Dei 10 euro/modulo versati, il 20 % è trattenuto dal Consorzio mentre l’80% finisce nel Fondo Trust.
Nel caso il soggetto responsabile si sia avvalso del GSE e decida poi di aderire ad un sistema collettivo comunicherà, la sua scelta al GSE e riceverà il rimborso o direttamente o trasferendo i soldi al Trust del consorzio scelto.
Aspetto importante da sottolineare per comprendere le differenze tra GSE e Sistemi collettivi è che la trattenuta GSE ha titolo puramente cauzionale, non comprende alcun servizio tanto che spetta poi al Soggetto Responsabile fornire la documentazione completa circa l’avvenuto corretto smaltimento di tutti i pannelli FV dell’impianto. Le spese di smaltimento dei pannelli sono, pertanto, a carico del Soggetto Responsabile dell’impianto.
La quota da versare nel Trust del sistema collettivo viene, invece, fatturata e corrisponde all’acquisto di un servizio e per le aziende è fiscalmente deducibile (in fase di redazione del bilancio). Per gli impianti composti da almeno 100 pannelli FV è generalmente possibile rateizzare il versamento in 5 anni (2 euro/pannello FV all’anno). Come detto, la quota versata viene vincolata in un Trust appositamente costituito, monitorato da un garante terzo e non pignorabile né accessibile fino all’avvenuto smaltimento dei pannelli. La quota copre per legge i costi del servizio di ritiro in loco, trasporto, trattamento e recupero dei pannelli FV, inclusa la gestione amministrativa dell’operazione.
Inoltre, il Soggetto Responsabile potrà richiedere il servizio al Sistema Collettivo quando ne ha bisogno, senza limiti di tempo o di numero di ritiri (quindi il Consorzio generalmente interviene anche per ritiri parziali).
Come si aderisce a un Consorzio?
Il Soggetto Responsabile può aderire al Sistema Collettivo RAEE creando il proprio account sul portale prescelto, seguendo una procedura molto semplice che ricalca quella di un semplice account e-mail. Durante l’adesione è possibile scaricare copia del Contratto prima di accettarlo. La registrazione e garanzia dell’impianto invece può essere effettuata dopo il completamento di questa procedura di adesione.Terminata la registrazione e garanzia dell’impianto, il Consorzio produce la documentazione necessaria per compilare la pratica e comunica al GSE l’adesione al Sistema Collettivo. In questo modo si determina l’impossibilitàda parte del GSE di trattenere le quote o che quanto già trattenuto venga restituito.Per ogni impianto registrato viene rilasciato il Certificato di Garanzia – che conferma la presa in carico del futuro smaltimento dei pannelli FV. Inoltre, il Trustee (il Garante del Fondo Trust) rilascia un “Attestato di Versamento” nel quale conferma la ricevuta della quota e quanto è stato vincolato per ciascun pannello.
Criteri utili per la scelta del Consorzio
Quando si aderisce a un Consorzio si sottoscrive un contratto di servizio. Le condizioni economiche tra Consorzi sono sostanzialmente identiche e anche la copertura territoriale. Ecco perché è importante, a parità di queste condizioni, scegliere sistemi collettivi affidabili e con comprovata storia alle spalle.È importante vedere il volume di affari, iRAEE gestiti, quali sono i loro soci per capire se ci sono importanti aziende produttrici. Fondamentale infatti verificare che i consorzi non siano solo degli operatori finanziari. Fondamentale poi verificare anche che il loro trust sia slegato alle vicissitudini societarie e che abbiano sistemi di controllo anche esterni al Consorzio stesso.
Se il consorzio fallisse o uscisse dal mercato, infatti, anche se il trust non è pignorabile e dovrebbe restare indenne in caso di insolvenza del Consorzio, non è molto facile riacquisire le somme versate né tantomeno è così certo che il Trustee renderà disponibile le somme versate ad un altro Sistema Collettivo subentrante che si occuperà della gestione del fine-vita.
I consorzi per essere riconosciuti devono avere specifiche caratteristiche. In particolare devono essere:
- consorzi no profit;
- dotati di uno statuto conforme allo statuto-tipo ed approvato dal MASE (Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica);
- iscritti al registro AEE:
- iscritti al Centro di coordinamento RAEE (Cdc RAEE) se gestori anche di pannelli PV domestici;
- dotati di un Trust conforme alle specifiche del Disciplinare tecnico del GSE del 2012 e gestito ed alimentato secondo i principi ivi riportati.
Tendenzialmente far riferimento a quelli del CdcRAEE assicura che siano operatori più solidi:
https://www.cdcraee.it/sistema-raee/attori-del-sistema-raee/sistemi-collettivi/
Nel caso di attivazione dell’Opzione Consorzio è bene valutare, inoltre, attentamente le clausole contrattuali proposte in tema di:
- conferma del versamento complessivo della quota (10 €) nel Trust;
- costi amministrativi per la gestione della pratica da parte del Consorzio, non compresi nella quota a garanzia;
- attività operative incluse ed escluse. Solitamente raccolta trasporto e smaltimento sono coperto ma potrebbe non essere previsto lo smontaggio dei moduli);
- manleve e responsabilità;
- gestione finanziaria del Trust;
- destinazione eventuali avanzi post gestione;
- cosa succede in caso di non capienza del contributo o in caso di liquidazione del Consorzio;
- eventuale restituzione del contributo a seguito di vendita dei moduli come AEE usate ed esportazione.