Novembre 2016

Disposizioni urgenti in materia fiscale: convertito in legge il decreto- legge n. 193 del 2016

Nella giornata di oggi 24 novembre, è stato convertito in Legge il Decreto del 22 ottobre 2016, definito “Collegato alla Finanziaria 2017”. Di seguito un riassunto dei punti di maggior interesse di carattere fiscale.

Equitalia: a decorrere dal 1° luglio 2017 è disposto lo scioglimento di Equitalia e l’istituzione dell’Agenzia delle entrate-Riscossione, ente pubblico economico sottoposto all’indirizzo e alla vigilanza del Ministro dell’economia e delle finanze. Si consente al nuovo ente di svolgere le attività di riscossione delle entrate tributarie e patrimoniali di comuni, province. Viene precisato che nel rapporto coi contribuenti il nuovo ente deve conformarsi ai principi dello Statuto del contribuente, tra cui quelli della trasparenza, della leale collaborazione e della tutela di affidamento e buona fede, nonché agli obiettivi di cooperazione rafforzata tra fisco e contribuente.

Adempimenti fiscali: è abrogata la comunicazione dell’elenco clienti e fornitori (spesometro); sono però introdotti due nuovi adempimenti da effettuare telematicamente ogni tre mesi: la comunicazione analitica dei dati delle fatture emesse e ricevute e la comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche IVA. Sono esonerati dalla comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute i produttori agricoli in regime di esonero IVA situati nelle zone montane. Sono inoltre semplificati gli adempimenti relativi alle comunicazioni delle operazioni intracomunitarie (modelli INTRASTAT). La dichiarazione annuale IVA, a decorrere dal 2017, deve essere presentata nel periodo tra il 1° febbraio e il 30 aprile. E’  estesa la possibilità per il contribuente di presentare la dichiarazione integrativa a favore (Irpef, Irap, mod. 770 sostituti d’imposta) anche oltre il termine attualmente in vigore. Il credito che dovesse emergere dalla dichiarazione integrativa potrà essere utilizzato in compensazione per il pagamento di altri tributi.

Controversie in materia di accise e di IVA: L’Agenzia delle Dogane è autorizzata a definire con transazioni, entro il 30 settembre 2017, le liti fiscali pendenti, aventi ad oggetto accisa su prodotti energetici, alcol e bevande alcoliche. Il soggetto passivo può estinguere la pretesa tributaria pagando, entro 60 giorni dalla transazione, almeno il 20% dell’accisa e della relativa IVA in contestazione. Sono esclusi interessi, indennità di mora e sanzioni.

Rottamazione cartelle: è possibile definire in via agevolata i ruoli affidati agli agenti della riscossione negli anni compresi tra il 2000 e il 2015. Aderendo alla procedura il contribuente può pagare solo le somme iscritte a ruolo a titolo di capitale, di interessi legali e di remunerazione del servizio di riscossione. Non sono dovute dunque le sanzioni, gli interessi di mora e le sanzioni e somme aggiuntive gravanti su crediti previdenziali. Il pagamento può avvenire in un’unica rata o in un massimo di 4 rate. Dovrà essere presentata un’apposita dichiarazione, entro il 22 gennaio 2017, con la quale si manifesta la volontà di avvalersi della definizione agevolata. In sede di conversione del decreto, è prorogato il termine al 31 marzo 2017 (in luogo del 22 gennaio).

Versamenti imposte: è posticipato dal 16 al 30 giugno il termine per il versamento a saldo dell’IRPEF e dell’IRAP; è spostato dal giorno 16 all’ultimo giorno del mese di riferimento i versamenti IRES e IRAP. E’ soppresso l’obbligo dell’F24 telematico per i pagamenti superiori a 1000 euro.

Rimborsi IVA: è innalzato da 15.000 a 30.000 euro l’ammontare dei rimborsi IVA subordinati alla prestazione di un’apposita garanzia da parte del contribuente.

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Agevolazioni per l’assunzione di donne in agricoltura

Con il decreto interministeriale (Ministeri del Lavoro e dell’Economia) del 27 ottobre sono stati individuati per l’anno 2017 i settori e le professioni caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno il 25%. Tra i settori individuati dal decreto è presente quello dell’agricoltura, mentre tra le professioni è presente la categoria “agricoltori e operai specializzati dell’agricoltura, delle foreste, della zootecnia, della pesca e della caccia”.
Viene riconosciuta a tali settori e professioni un’agevolazione per l’assunzione di donne di qualsiasi età con una professione o di un settore economico caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi. L’agevolazione consiste nello sgravio del 50% dei contributi di previdenza ed assistenza sociale a carico del datore di lavoro, per un periodo pari a:

  • 12 mesi in caso di assunzione a tempo determinato (anche in somministrazione), prorogabili fino a 18 in caso di trasformazione a tempo determinato;
  • 18 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato.

L’incentivo spetta nei limiti previsti dal regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008 (cd. Regime “de minimis”).

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Bando ISI Agricoltura 2016

L’Inail finanzia le microimprese e le piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli per l’acquisto o il noleggio con patto di acquisto di trattori agricoli o forestali o di macchine agricole e forestali, caratterizzati da soluzioni innovative per l’abbattimento delle emissioni inquinanti, la riduzione del rischio rumore, il miglioramento del rendimento e della sostenibilità globali delle aziende agricole.

Fondi a disposizione
Con l’Avviso pubblico Isi agricoltura 2016 Inail mette a disposizione per la Regione Veneto Euro 3.420.685,00 suddivisi in due assi di finanziamento differenziati in base ai destinatari:

  • Asse 1: riservato a giovani agricoltori, organizzati anche in forma societaria. La dotazione destinata a finanziare l’Asse 1 è pari a Euro 257.898,00;
  • Asse 2: per la generalità delle imprese agricole. La dotazione destinata a finanziare l’Asse 2 è pari a Euro 3.162.787,00.

I finanziamenti sono a fondo perduto e vengono assegnati fino a esaurimento delle risorse finanziarie, secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande. Il contributo, pari al 40% dell’investimento (50% per gli imprenditori giovani agricoltori), per un massimo di euro 60.000,00 ed un minimo di euro 1.000,00, viene erogato a seguito del superamento della verifica tecnico-amministrativa e la conseguente realizzazione del progetto.

Cumulo

Gli aiuti di cui al presente Avviso possono essere cumulati:

  • con altri aiuti di Stato riguardanti diversi costi ammissibili individuabili;
  • in relazione agli stessi costi ammissibili, in tutto o in parte coincidenti, unicamente se tale cumulo non comporta il superamento dell’intensità di aiuto pari al:
  • 50% dell’importo di costi ammissibili, per i soggetti beneficiari dell’Asse 1;
  • 40% dell’importo di costi ammissibili, per i soggetti beneficiari dell’Asse 2.

Gli aiuti non sono cumulabili con aiuti de minimis relativamente agli stessi costi ammissibili, se tale cumulo porta a un’intensità di aiuto superiore alle percentuali predette.

Accesso alla procedura on line

I) Inserimento online del progetto

Dal 10 novembre 2016 ed entro e non oltre le ore 18.00 del 20 gennaio 2017, nella sezione “accedi ai servizi online” del sito www.inail.it, le imprese registrate avranno a disposizione un’applicazione informatica per la compilazione della domanda, che consentirà di:

  • effettuare simulazioni relative al progetto da presentare;
  • verificare il raggiungimento della soglia di ammissibilità;
  • salvare la domanda inserita;
  • effettuare la registrazione della propria domanda attraverso l’apposita funzione presente in procedura tramite il tasto “INVIA”.

II) Inserimento del codice identificativo

Dal 1° febbraio 2017 le imprese che avranno raggiunto o superato la soglia minima di ammissibilità pari a 100 punti e salvato definitivamente la propria domanda, effettuandone la registrazione attraverso l’apposita funzione presente in procedura tramite il tasto “INVIA”, potranno accedere all’interno della procedura informatica ed effettuare il download del proprio codice identificativo che le identificherà in maniera univoca.

III) Invio del codice identificativo (click-day)

Le imprese potranno inviare attraverso lo sportello informatico la domanda di ammissione al contributo, utilizzando il codice identificativo attribuito alla propria domanda, ottenuto mediante la procedura di download.
La data e gli orari di apertura e chiusura dello sportello informatico per l’invio delle domande saranno pubblicati sul sito Inail a partire dal 30 marzo 2017.

Clarissa GulottaBando ISI Agricoltura 2016
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A Vidor la prima stalla in Italia gestita con una app

Dalla mungitura all’allattamento dei vitelli, dall’alimentazione al controllo delle malattie: tutto con una app. È di Vidor, in provincia di Treviso, la prima stalla interamente robotizzata d’Italia, dove con un unico software viene tenuto sotto controllo l’intero andamento dell’allevamento. Si tratta dell’azienda agricola Ponte Vecchio, che venerdì 2 dicembre presenterà in anteprima assoluta la novità con un Open day nazionale, in collaborazione con Lely, azienda leader mondiale nella robotizzazione degli allevamenti, che punta a far scoprire come l’automazione si possa adattare all’allevamento zootecnico da latte.

Durante l’evento, che si svolgerà dalle 10 alle 16, sarà possibile vedere in anteprima come lavora il nuovo software gestionale del robot, massimizzando l’efficienza della stalla. Saranno presenti addetti del settore, la stampa specializzata e anche Mario Guidi, presidente nazionale di Confagricoltura, che arriverà per applaudire quella che è una vera e propria rivoluzione innovativa nelle stalle italiane.

«Ci sono già aziende in Italia ad avere adottato la tecnologia in alcune fasi della produzione, ma la nostra è la prima ad essere completamente robotizzata – spiega Fabio Curto, che conduce l’azienda con i familiari ed è presidente del settore lattiero caseario di Confagricoltura Veneto -. La novità è che tutto è controllato dal computer o da una app sullo smartphone con un unico software gestionale, in maniera costante e continua 24 ore su 24, a garanzia non solo di una maggiore efficienza produttiva, ma anche del benessere degli animali e di una maggiore qualità della produzione. In qualsiasi parte del mondo io sia, basta che apra la app sul telefonino per avere sotto controllo la situazione delle stalle e sapere se le vacche mangiano e quanto mangiano, se hanno qualche problema sanitario, quanto latte fanno, se sono in calore e se hanno la mastite, se i vitellini vengono allattati a sufficienza. Qualsiasi tipo di anomalia o non conformità viene segnalata dal sistema, così come è possibile conoscere i dati sull’efficienza dell’allevamento, sulla produzione, sul consumo dell’energia».

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Entro fine Novembre il pagamento degli acconti di imposte e contributi

Come ogni anno, entro il prossimo 30 novembre deve essere effettuato il versamento della seconda o unica rata dell’acconto di Irpef, Ires, Irap, cedolare secca, imposta sostitutiva per i contribuenti minimi e forfettari, IVIE (per gli immobili all’estero), IVAFE (per le attività finanziarie detenute all’estero), contributi previdenziali IVS e gestione separata INPS. L’acconto Irpef deve essere versato nella misura del 100% rispetto all’imposta dello scorso anno; se l’importo così calcolato non supera euro 51,65, non è dovuto alcun acconto; se è superiore a euro 257,52 l’acconto deve essere versato in due tranches (il 40% lo scorso giugno/luglio ed il 60% entro novembre). Anche per l’Irap, l’acconto è pari al 100%. Si ricorda che gli agricoltori, che svolgono un’attività rientrante nel reddito catastale agrario, sono esclusi dall’Irap a partire dal 2016 e quindi non sono tenuti al versamento dell’acconto. Restano tenuti al versamento coloro che svolgono attività connesse, agriturismo, ed allevamenti eccedenti il reddito agrario.

I codici tributo da utilizzare sono i seguenti:

  • 4034 per Irpef – 3813 per Irap – 1794 imposta sostitutiva regime dei minimi – 1791 imposta sostitutiva regime forfettario – 1841 cedolare secca – 4045 IVIE – 4048 IVAFE.

Per il versamento, si potranno utilizzare eventuali crediti di imposta in compensazione, considerando però che:

  • oltre € 5.000 di compensazioni col credito IVA è necessario utilizzare gli strumenti telematici resi disponibili dall’Agenzia delle Entrate;
  • oltre € 15.000 è richiesta l’apposizione del visto di conformità al mod. IVA;
  • l’utilizzo in compensazione nel mod. F24 dei crediti IRPEF / IRES / IRAP / imposte sostitutive, per importi superiori a € 15.000 annui, richiede l’apposizione del visto di conformità alla relativa dichiarazione;
  • è vietato l’utilizzo dei crediti in compensazione nel mod. F24, in presenza di imposte erariali iscritte a ruolo e non pagate di importo superiore a € 1.500.

Il mancato o insufficiente versamento dell’acconto può essere sanato con il ravvedimento operoso, corrispondendo gli interessi di mora ed una sanzione commisurata ai giorni di ritardo.

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Etichettatura nutrizionale: nuove deroghe per gli alimenti

Con apposita circolare il Mise ed il Ministero della Salute hanno chiarito l’ambito di applicazione delle deroghe all’obbligo di indicazione nutrizionale sugli alimenti anche confezionati, previste dal punto 19 dell’allegato V del Reg. (UE) 1169/11. Ricordiamo che il regolamento prevede che a partire dal 13 dicembre 2016 diventi obbligatorio inserire in etichetta anche la tabella nutrizionale degli alimenti con indicazione dei contenuti di grassi, grassi saturi, carboidrati, zuccheri, proteine e sale.

La circolare chiarisce che sono esenti dall’obbligo, oltre ai prodotti non trasformati o sottoposti solo a maturazione, anche queste categorie di alimenti:

  • gli alimenti artigianali (ad esempio il panettone artigianale, il gelato artigianale confezionato dalla gelateria locale, il formaggio prodotto artigianalmente dall’azienda agricola);
  • gli alimenti per la fornitura diretta: ovvero quelli per i quali è prevista la cessione, senza l’intervento d’intermediari, da parte del fabbricante di “piccole quantità” direttamente al consumatore finale, che ricomprendono tutte le forme di somministrazione degli alimenti. Restano esclusi dalla deroga i prodotti preimballati venduti direttamente ad imprese che esercitano vendita all’ingrosso o di intermediazione commerciale, quali ad esempio le centrali d’acquisto.

Inoltre la disposizione nazionale chiarisce che:

  • per fabbricante di piccole quantità di prodotti si intendono i produttori ed i fornitori, comprese le imprese artigiane e agricole, che rispettano i requisiti delle microimprese come definite dalla normativa comunitaria (meno di 10 dipendenti e un fatturato o bilancio annuo inferiore ai 2 milioni di euro). Inoltre si applica alla vendita diretta a “livello locale” da parte degli spacci aziendali;
  • il “livello locale” è quello che garantisce la presenza di un legame diretto tra l’azienda di origine ed il consumatore. Sono escluse, quindi, le forniture che prevedano il trasporto sulle lunghe distanze (ovvero “ambito nazionale”). Il “livello locale” è il territorio della Provincia in cui insiste l’azienda e le provincie contermini (per non penalizzare le aziende che si trovassero al confine di una unità territoriale e che sarebbero naturalmente portate a vendere i propri prodotti anche nel territorio amministrativo confinante).
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Zootecnia: 31 milioni di euro per sostegno agli allevatori

Il Mipaaf ha stanziato 31 milioni di euro a favore del settore zootecnico, attraverso l’utilizzo di 21 milioni di euro provenienti dall’ultimo intervento europeo per contrastare la crisi del latte e ulteriori 10 milioni di risorse nazionali. Sono state definite con anticipo rispetto alla scadenza di novembre le misure sulle quali l’Italia ha deciso di investire:

  • ALLEVAMENTI DI BOVINI DA LATTE IN MONTAGNA
    14 milioni di euro vengono destinati alle aziende delle zone montane con un contributo per circa 500mila capi. Per gli allevamenti delle aree colpite dal terremoto del 24 agosto l’aiuto è raddoppiato.

 

  • SUINICOLTURA
    Per il sostegno della suinicoltura vengono previsti 10 milioni di euro, focalizzando l’azione sul miglioramento del benessere animale e sui piccoli allevamenti. In particolare si prevede un aiuto sulle scrofe per aumentare il periodo di lattazione da 3 a 4 settimane. Per le aziende con meno di 1000 scrofe è previsto un incremento del 25% del premio.

 

  • OVINI
    Attenzione anche per il settore degli ovini, con l’obiettivo di far crescere la qualità del latte con un aiuto riconosciuto a circa 10 milioni di litri, ovvero un quarto della produzione nazionale.

I dettagli tecnici ed operativi delle misure verranno definiti entro novembre e nel primo trimestre del 2017 le aziende potranno accedere agli aiuti previsti.

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Treviso – Incontri di supporto ai pensionati

Il 40 per cento dei pensionati agricoltori vive con pensioni inferiori ai 1.000 euro mensili, che in molti casi scendono a 500 o 600 euro. Almeno due pensionati su tre continuano a lavorare in azienda, per produrre reddito e riuscire ad arrivare a fine mese. Non solo. La vita dura nei campi comporta alcune patologie debilitanti o invalidanti, che necessitano il ricorso a costose cure sanitarie: un agricoltore su tre ha problemi conseguenti a infortuni o malattie professionali, sia legate all’ambiente di lavoro (come le affezioni respiratorie o reumatologiche), sia agli attrezzi (danni da vibrazioni, otopatie da rumore, artropatie da microtraumi). Mancano però sostegni e aiuto: sanità, trasporti, assistenza domiciliare e il riconoscimento da parte degli istituti previdenziali delle malattie professionali legate all’attività agricola.
Una situazione difficile, che ha spinto Confagricoltura Treviso a mettere in piedi alcune iniziative che puntano a intercettare i bisogni degli anziani e a dare una mano sui temi che maggiormente incidono nel loro quotidiano. “Abbiamo pensato – spiega Marcello Criveller, vicepresidente dell’associazione pensionati di Confagricoltura Treviso – ad alcune iniziative che puntano, in particolare, a dare un supporto a famiglie con anziani e persone in difficoltà su temi che incidono nella loro vita quotidiana, come l’amministrazione di sostegno o strumenti giuridici come la successione e il testamento. Su questi temi l’informazione è poca e c’è il rischio di finire in mano a persone poco affidabili, pronte ad approfittare di persone fragili. Notiamo anche molta leggerezza da parte delle banche nell’attuare conti co-intestati, che possono causare problemi non indifferenti. Ecco perché abbiamo pensato di mettere in piedi alcuni cicli di incontri specifici sui diversi temi, con un taglio di conversazione domanda-risposta che può aiutare a chiarire dubbi e a risolvere problemi concreti”.

Gli incontri, che sono aperti a tutti, inizieranno alle 17.00

Scarica la locandina e il programma completo

Clarissa GulottaTreviso – Incontri di supporto ai pensionati
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Acconti Pac, una buona notizia per molte aziende agricole

“L’arrivo nei prossimi giorni degli acconti della Pac e del Psr è una buona notizia che rasserena e incoraggia molte aziende agricole del Veneto”.

È il commento di Lorenzo Nicoli, presidente di Confagricoltura Veneto, alla notizia diffusa dall’assessore regionale all’agricoltura Giuseppe Pan che Avepa, l’Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura, sta per erogare oltre 200 milioni di euro dei premi della Politica agricola comune a 75.000 imprenditori regionali.

“Inutile ricordare le difficoltà che stanno attraversando tutti i comparti agricoli, ad esclusione del vino trainato dal fenomeno prosecco -. dice Nicoli -. Purtroppo seminativi e zootecnia hanno chiuso un’altra annata agraria con i bilanci in rosso a causa della stagnazione dei mercati dei cereali, delle carni e del latte. A peggiorare la situazione sono arrivate la Blue Tongue e la cimice asiatica”.

In queste condizioni di mercato, quindi, gli aiuti comunitari della Pac e del Psr rappresentano un’entrata fondamentale per compensare le perdite e per mantenere in vita le aziende. Non solo: “È bene ricordare che essi costituiscono anche un ristoro per l’adozione di pratiche benefiche per l’ambiente – rimarca Nicoli -, oltre che di azioni a tutela del territorio e della qualità dei prodotti”.

Il presidente auspica, infine, che si possa continuare il lavoro avviato dalla Regione “volto a snellire il carico burocratico che grava sulle aziende e a mantenere il sistema veneto delle erogazioni in agricoltura, rappresentato da Avepa, all’apice dell’efficienza nazionale”.

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Convegno “Riduzione delle emissioni al 2030: le sfide del settore agricolo e zootecnico”

Il 10 novembre 2016 alle ore 14.00 a Rimini nell’ambito di Ecomondo Key Energy presso la sala Neri 2 (hall centrale ingresso sud zona cupola primo piano) si terrà il convegno organizzato da Confagricoltura dal titolo “Riduzione delle emissioni al 2030: le sfide del settore agricolo e zootecnico”. Il convegno ha l’obiettivo di fare il punto sulle strategie europee, nazionali e regionali in tema di emissioni che, sia nell’ambito del pacchetto Clima Energia che in quello della Qualità dell’aria, coinvolgono il settore agricolo e zootecnico. In tale ambito saranno affrontati soprattutto i temi legati all’adozione delle linee guida predisposte dal Mipaaf per la riduzione delle emissioni di ammoniaca provenienti dalle attività agricole e zootecniche nelle regioni del bacino padano.

Nel corso del convegno, sarà presentato lo studio elaborato dal CRPA sui costi di mitigazione delle misure di contenimento delle emissioni di ammoniaca.

Scarica l’invito

Clarissa GulottaConvegno “Riduzione delle emissioni al 2030: le sfide del settore agricolo e zootecnico”
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