Novembre 2023

Aiuti alle filiere dei cereali e delle colture proteiche

Il nuovo intervento di sostegno alle coltivazioni di mais, proteine vegetali (legumi e soia), frumento tenero da sementi certificate, orzo sta suscitando non pochi interrogativi tra gli agricoltori e anche tra gli acquirenti che dovrebbero proporre i contratti di filiera triennali. In attesa di una circolare esplicativa che dovrebbe essere pubblicata nei prossimi giorni da parte di Agea, visti i tempi ristretti per la produzione del contratto e la presentazione delle domande, cerchiamo di fornire qualche anticipazione sul contenuto della suddetta circolare.

Anzitutto ricordiamo che l’importo massimo del contributo ammonta a 400 euro per ettaro per il mais, 250 per le proteine vegetali, 300 per il frumento tenero e 200 per l’orzo. Il sostegno è riconosciuto nel limite di 50 ettari complessivi per l’insieme delle coltivazioni. Non sono ammessi prodotti destinati ad insilato, alla produzione di seme, foraggio e prodotti energetici. L’aiuto  è  concesso  al  soggetto  beneficiario  nel   limite dell’importo massimo previsto per gli aiuti «de minimis» (€ 25.000 in tre anni). Qualora i fondi annuali disponibili per tipologia di coltura ammessa al regime di aiuto non dovessero essere sufficienti, si procederà a una riduzione lineare del contributo effettivamente riconosciuto a consuntivo.

Va però precisato che la superficie ammessa a contributo è ottenuta dalla differenza tra la superficie contenuta nella domanda Pac 2023 (Piano colturale grafico)  e la superficie media del triennio precedente (sono esclusi dal calcolo gli anni in cui la coltura non è stata praticata). Perciò il contributo viene erogato soltanto sull’incremento di superficie rispetto la media del triennio precedente. Nel caso di un beneficiario che non abbia coltivato quella determinata coltura (mais, proteine vegetali, orzo e frumento tenero) in nessuno dei tre precedenti, il valore medio per quella coltura sarà pari a zero e potrà richiedere l’aiuto per l’annualità 2023 e l’incremento è dato dalla totalità della superficie coltivata nel 2023.

Possono richiedere l’aiuto per l’annata 2023 le imprese agricole che:

  • hanno coltivato nel 2023 mais, proteine vegetali (legumi e soia), frumento tenero da sementi certificate, orzo con riscontro nel “fascicolo aziendale” predisposto in modalità grafica;
  • hanno sottoscritto, entro il 28 novembre 2023, un contratto di filiera di durata almeno triennale tra:
  1. imprenditore agricolo e impresa di trasformazione/ stoccaggio / commercializzazione;
  2. cooperativa, consorzio agrario o organizzazione di produttori riconosciuta e impresa di trasformazione / stoccaggio/ commercializzazione. In questo caso poiché l’imprenditore agricolo non sottoscrive il contratto di filiera direttamente con l’impresa controparte nel contratto, i soggetti intermedi devono rilasciare dichiarazione sostitutiva di atto notorio, attestante la relazione causale tra l’impegno di coltivazione sottoscritto con il produttore agricolo, singolo o associato, e il/i contratto/i con l’impresa di trasformazione e/o commercializzazione (allegato A Circolare Agea).

Nel caso in cui la cooperativa esegua l’attività trasformazione/ stoccaggio / commercializzazione (a titolo esemplificativo esegua anche pulitura, essiccazione e commercializzazione) la cooperativa è impresa di trasformazione, di conseguenza il contratto tra azienda e la cooperativa rientra nel caso di specie a).

Il Contratto di filiera o l’impegno/contratto di coltivazione sottoscritto dal richiedente l’aiuto deve essere stipulato entro il 28 novembre 2023, decorrenza del termine di presentazione della domanda di aiuto, e deve indicare la superficie oggetto dello stesso.

Sono validi altresì i contratti di filiera precedentemente stipulati che comprendono l’annualità 2023 per il mais e le proteine vegetali anche in conformità al DM 2 febbraio 2022, n. 48421.

Pertanto, il produttore può impegnare le stesse superfici e le stesse produzioni sia in un contratto triennale (o impegno di coltivazione) riferito alla competitività delle filiere, sia in un contratto triennale (o impegno di coltivazione) riferito alla sovranità alimentare in quanto per la sovranità alimentare verrà riconosciuto il valore della superficie incrementale rispetto alla media delle superfici dichiarate per la coltura oggetto dell’aiuto risultante dai piani di coltivazione grafici utilizzati negli ultimi tre anni antecedenti (valore della superficie ammissibile ottenuta dal calcolo superficie risultante dal PCG 2023 – superficie media triennio precedente).

Di conseguenza, il produttore può adempiere a quanto sopra con un unico contratto (che riporti gli estremi normativi di entrambi i fondi) ed accedere alle risorse di tutte e due le misure.

E’ inoltre possibile presentare richiesta per premi differenti per specie diverse che si susseguono sulla medesima superficie purché siano rispettate le ordinarie condizioni di coltivazione e di maturazione delle rispettive produzioni (a titolo esemplificativo frumento tenero e proteine vegetali).

La superficie massima ammissibile è determinata dalla minore tra la superficie contrattualizzata e quella risultante dal PCG (Piano di coltivazione grafico) nel limite di 50 ettari complessivi per l’insieme delle coltivazioni mais, proteine vegetali, orzo e frumento tenero e ritenuti ammissibili a seguito dell’istruttoria effettuata dall’OP AGEA.

 

AmministrazioneAiuti alle filiere dei cereali e delle colture proteiche
Leggi tutto

Sviluppo rurale e PNRR In arrivo i bandi

La nuova politica di sviluppo rurale 2023-2027 si avvia al compimento del primo anno di attuazione. Sono state molte le novità in termini di interventi attivati, specialmente sul fronte agroambientale. L’assessore all’agricoltura Federico Caner ha annunciato che è stato avviato l’iter per l’approvazione di un ulteriore ampio pacchetto di bandi che interessa in particolare gli investimenti del settore agricolo e agroalimentare, il ricambio generazionale e l’innovazione.

Tra gli interventi previsti segnaliamo quelli per gli investimenti produttivi per la competitività delle aziende agricole, quelli per gli investimenti produttivi per ambiente, clima e benessere animale, quelli per l’insediamento dei giovani agricoltori e quelli per la cooperazione (dall’attivazione dei Gruppi operativi del Partenariato europeo per l’innovazione, ai gruppi di cooperazione per le comunità del cibo, per l’agricoltura sociale e per le filiere forestali). L’approvazione dei bandi è prevista entro dicembre e la loro pubblicazione nelle prime settimane del 2024.

Inoltre si ricorda che entro il mese di dicembre la Regione pubblicherà il bando per l’ammodernamento delle macchine in agricoltura con risorse del PNRR. Si tratta di circa 25 milioni di euro che verranno destinati ad investimenti per attrezzature innovative 4.0, con spese ammissibili variabili tra i 35 e i 70 mila euro e un sostegno del 65% che può arrivare all’80% per i giovani.

 

AmministrazioneSviluppo rurale e PNRR In arrivo i bandi
Leggi tutto

Assicurazioni agevolate, contributo ridotto al 40%

Il contributo pubblico per le polizze assicurative agevolate sottoscritte nel 2023 sarà del 40% e non del 70% come invece previsto dal Piano di gestione dei rischi (Pgra). Lo troviamo scritto nel Decreto del Masaf n. 0643065 del 21 novembre 2023 che per la campagna assicurativa 2023 stanzia 295.278.000 milioni di euro. Le risorse sono però  insufficienti per erogare quanto previsto, in quanto l’aumento dei costi delle polizze e il maggior numero di aziende che si assicurano ha portato la richiesta di risorse pubbliche a circa 450 milioni di euro.

Va detto che il decreto prevede la possibilità di incrementare la percentuale d’intervento fino al 70% nel caso si trovino ulteriori risorse finanziarie: “a fronte di eventuali riassegnazioni, la percentuale di contribuzione pubblica potrà essere integrata sino alla concorrenza del massimale previsto dal Pgra 2023”.

Tra l’altro, dobbiamo ricordare che mancano ancora 240 milioni della campagna 2022 e, conseguentemente, ci sono agricoltori che non hanno ancora incassato l’acconto del 40%.

Si sta quindi creando una situazione molto problematica, che mette a rischio la tenuta del sistema della gestione del rischio in Italia in un momento in cui si registra una maggiore richiesta di coperture da parte delle aziende per le avverse  condizioni climatiche che si stanno manifestando.

Tutto ciò ci vede impegnati come associazione nelle relazioni con il Governo per trovare una soluzione al problema, anche in vista della campagna 2024. Nel frattempo attendiamo l’attivazione dell’applicazione per la presentazione delle domande di sostegno e di pagamento per ottenere -speriamo quanto prima- l’erogazione del contributo “ridotto” perle polizze del 2023.

AmministrazioneAssicurazioni agevolate, contributo ridotto al 40%
Leggi tutto

Pnrr, bando per l’ammodernamento dei frantoi

La Giunta Regionale, con delibera n. 1234 del 10/10/2023, ha attivato un Bando PNRR per l’ammodernamento dei frantoi oleari per l’innovazione nei processi di trasformazione, stoccaggio e confezionamento dell’olio extravergine di oliva. Il Bando è rivolto sia alle Grandi imprese (contributo concesso pari al 10% della spesa ammessa) sia alle PMI (contributo concesso pari al 65%), incluse loro associazioni e cooperative.

L’importo minimo di spesa ammessa a finanziamento è pari a euro 25.000 mentre quello massimo è di euro 130.000. La scadenza per la presentazione delle domande su applicativo MAINAPP dell’AVEPA (sezione Domande PSR) è fissata al 15/01/2024.La finanziabilità delle domande pervenute sarà conclusa entro il 15/04/2024 sulla base della graduatoria di ammissibilità.

A livello di fondi, la Regione del Veneto è risultata destinataria di un importo complessivo pari a 915.226,77 euro per l’attivazione della sottomisura, che verranno ridistribuiti sulla base delle domande presentate.

Gli investimenti ammissibili sono riportati nella Scheda A – Tab. 1 allegata al Decreto Masaf n. 53263 del 02/02/2023(vedi tabella in fondo all’articolo).

Per ulteriori informazioni è possibile visionare direttamente il bando della Regione:
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1234 del 10 ottobre 2023:

https://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/DettaglioDgr.aspx?id=514164#:~:text=agricolo%20e%20alimentare%22%20%2D-,Sottomisura%20%22Ammodernamento%20frantoi%20oleari%22,-della%20Misura%202

 

AmministrazionePnrr, bando per l’ammodernamento dei frantoi
Leggi tutto

Fitofarmaci, respinta la proposta di riduzione del 50%

Il 22 novembre è stata una giornata decisamente positiva per le imprese agricole italiane. Ringraziamo i parlamentari europei italiani che hanno sostenuto la posizione espressa da Confagricoltura dopo il voto dell’Assemblea plenaria del Parlamento europeo che ha respinto la proposta della Commissione europea per la riduzione del 50 per cento dell’utilizzo di fitofarmaci.

E’ possibile ora aprire una pagina nuova per rafforzare la sostenibilità ambientale del settore agricolo, senza mettere a rischio il potenziale produttivo del settore. Facciamo affidamento sull’azione del governo italiano per stringere ora le necessarie alleanze in seno al Consiglio affinché siano i nuovi eurodeputati a farsi carico del proseguimento dei lavori sulla proposta di uso sostenibile dei fitofarmaci (SUR).

Non è in discussione l’obiettivo di tagliare il ricorso alla chimica nei processi produttivi, a vantaggio delle risorse naturali e della biodiversità. Ma vanno messe da parte le impostazioni ideologiche, lasciando la strada aperta alla ricerca, alle innovazioni e agli investimenti.

 

AmministrazioneFitofarmaci, respinta la proposta di riduzione del 50%
Leggi tutto

Imballaggi, il Parlamento Ue migliora la proposta

Imballaggi: un risultato di fondamentale importanza a salvaguardia di una filiera che, dalle imprese agricole fino alla ristorazione, vale il 30% del PIL italiano. Lo dichiara Confagricoltura con riferimento al testo votato nei giorni scorsi dall’Assemblea plenaria del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento riguardante gli imballaggi e i rifiuti da imballaggio (PPWR).

L’Europarlamento  ha votato contro il divieto all’utilizzo di imballaggi monouso per frutta e verdura fresca sotto 1,5 kg e ha confermato l’esclusione del vino e degli spumanti dai target di riutilizzo imposti nella proposta originale della Commissione europea. Anche per gli imballaggi monouso nel settore HORECA viene prevista un’importante modifica: saranno vietati a meno che lo Stato membro non possa dimostrare di aver raggiunto alte performance di riciclo (85%) rispetto agli imballaggi immessi sul proprio mercato. L’Italia ha già raggiunto tali target per cui anche questi imballaggi potranno continuare ad essere commercializzati sul territorio nazionale.

La parola passa ora al Consiglio dell’Unione che dovrebbe definire l’orientamento generale sulla proposta della Commissione europea il 18 dicembre. Auspichiamo che il Governo italiano riesca a stringere le necessarie alleanze per consolidare i miglioramenti votati dal Parlamento europeo.

 

 

AmministrazioneImballaggi, il Parlamento Ue migliora la proposta
Leggi tutto

Classyfarm, procedura semplificata per l’iscrizione entro il 31 dicembre

Tenuto conto del termine perentorio del 31 dicembre per eseguire l’iscrizione a  Classyfarm, per gli agricoltori che intendono percepire il pagamento per l’intervento Eco -schema 1 e per taluni interventi del sostegno accoppiato al reddito del settore zootecnico – l’AGEA Coordinamento ha ritenuto di prevedere, per il solo anno 2023 (d’intesa con il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna) una procedura ulteriore di iscrizione semplificata a Classyfarm, che si affianca a quella già in vigore.

Tale procedura prevede che l’agricoltore sottoscriva una dichiarazione con la quale dichiara espressamente la propria volontà di iscriversi a Classyfarm, utilizzando a tal fine il modello di dichiarazione di carattere orientativo allegato alla presente. Resta inteso che attendiamo le disposizioni di Avepa concernenti le modalità con le quali, anche attraverso il CAA mandatario, l’agricoltore richiedente, sia esso proprietario che detentore dell’allevamento, possa perfezionare la propria iscrizione a Classyfarm .

I dati riferiti alle iscrizioni registrate dagli Organismi Pagatori saranno trasmessi all’AGEA Coordinamento per il successivo invio all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna, responsabile dell’effettiva iscrizione in Classyfarm

AmministrazioneClassyfarm, procedura semplificata per l’iscrizione entro il 31 dicembre
Leggi tutto

Imu, chiarimenti ministeriali

Con la risoluzione del 16 novembre scorso, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, in risposta a richieste di pareri presentati da Confagricoltura, ha fornito alcuni importanti chiarimenti con riferimento all’imposta IMU.

É stato finalmente precisato che i fabbricati collabenti (categoria catastale F/2) non sono soggetti ad IMU. Si tratta dei fabbricati privi di rendita, perché in disuso ed inutilizzabili, in quanto caratterizzati da notevole livello di degrado (fabbricati fatiscenti, diroccati, ruderi ecc.). Sono comunque presenti nel Catasto dei Fabbricati, anche se senza una rendita. I Comuni spesso esigevano per questi fabbricati il pagamento dell’IMU calcolato come terreni edificabili. Il Ministero, allineandosi all’orientamento giurisprudenziale, ritiene la pretesa dei Comuni non legittima, con la motivazione che restano comunque “fabbricati” e non possono essere qualificati diversamente.

É inoltre chiarito che i Comuni non possono richiedere ulteriori requisiti rispetto a quelli elencati nella norma per l’applicazione dell’IMU ridotta ai fabbricati rurali strumentali. In particolare, il Ministero precisa che è priva di fondamento la pretesa di alcuni Comuni circa la sussistenza della qualifica di coltivatore diretto o di imprenditore agricolo professionale in capo al titolare dell’immobile o all’utilizzatore del medesimo. È illegittimo anche il disconoscimento del comodato quale titolo idoneo a dimostrare il requisito di ruralità.

Infine, il Ministero chiarisce che i coltivatori diretti, IAP, società agricole IAP che hanno stipulato contratti di rete agricola o di compartecipazione agraria per le coltivazioni stagionali non perdono la conduzione dei propri terreni, ma li conducono in forma associata e quindi non viene meno il requisito per applicare l’esenzione IMU.

AmministrazioneImu, chiarimenti ministeriali
Leggi tutto

Aviaria, la Regione istituisce una Zona di ulteriore restrizione

Alla luce della situazione epidemiologica, con particolare riferimento ai recenti focolai che hanno colpito allevamenti avicoli ordinari in provincia di Padova, il Centro di referenza per l’influenza aviaria, la Regione Veneto e l’Ulss 6 Euganea hanno deciso di istituire una Zur (Zona di ulteriore restrizione (vedi allegato) che comprende parte dei territori delle province di Verona, Vicenza, Padova e Rovigo, ritenendo necessario adottare al suo interno urgenti misure sanitarie al fine di scongiurare il rischio che il virus dell’influenza aviaria si diffonda in maniera incontrollabile nelle zone ad elevata densità avicola con grave danno alla salute animale.

Per eventuali richieste di deroga, di chiarimento sui controlli, ecc…, le aziende interessate possono scrivere a sanità.animale@regione.veneto.it e, in copia, a crnia.parerederoghe@izsvenezie.it.

AmministrazioneAviaria, la Regione istituisce una Zona di ulteriore restrizione
Leggi tutto

Grandinate di luglio, interventi per i danni

Il Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle Foreste (Masaf), esaminata la proposta della Regione del Veneto, ha decretato il carattere di eccezionalità per le grandinate dal 19 al 26 luglio nella Città Metropolitana di Venezia e nelle province di Verona, Vicenza, Treviso, Padova, Rovigo, Belluno. Ha perciò accolto la  proposta  di attivazione degli interventi compensativi del Fondo  di  solidarietà nazionale nelle aree colpite per i danni alle strutture aziendali (tetti di capannoni e stalle, serre, impianti di frutteti e di vigneti, reti antinsetto e antigrandine, eccetera).

I  territori agricoli in cui possono trovare applicazione le misure di intervento previste dal decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102 (contributi in conto capitale fino all’80% del danno subito) sono i seguenti:

Venezia: grandinate dal 19 al 22  luglio  2023; –  provvidenze  di  cui all’art. 5, comma 3 nel territorio  dei  Comuni  di  Campagna  Lupia, Campolongo Maggiore,  Camponogara,  Dolo,  Fiesso  D’Artico,  Fosso’, Mira, Mirano, Pianiga, Santa Maria di Sala, Stra, Vigonovo;

Verona:  grandinate del 24 e del 25 luglio 2023; –  provvidenze  di  cui all’art. 5, comma 3 nel territorio dei Comuni  di  Albaredo  D’Adige, Arcole, Belfiore, Bovolone, Bussolengo, Buttapietra, Caldiero, Castel D’Azzano, Castelnuovo del Garda, Cazzano di  Tramigna,  Colognola  ai Colli, Illasi, Isola della Scala, Lavagno, Lazise, Mezzane di  Sotto, Mozzecane, Nogarole Rocca, Oppeano, Palù, Pescantina, Peschiera  del Garda, Ronco all’Adige, San Bonifacio,  San  Giovanni  Lupatoto,  San Martino  Buon  Albergo,  Soave,  Sommacampagna,  Sona,  Valeggio  sul Mincio, Verona, Veronella, Vigasio,  Villafranca  di  Verona,  Zevio, Zimella;

Vicenza: grandinate del 19 luglio 2023; – provvidenze di cui all’art. 5,comma 3 nel territorio dei Comuni di  Pozzoleone,  Rosa’,  Tezze  sul Brenta;

Treviso:  grandinate del 19 luglio 2023; – provvidenze di cui all’art. 5,comma 3 nel territorio dei Comuni di Pederobba, Giavera del Montello;

Treviso: grandinate del 21 luglio 2023; – provvidenze di cui all’art. 5,comma 3 nel territorio dei Comuni di Monastier  di  Treviso,  Oderzo, Zero Branco;

Treviso: grandinate dal 24 al 25  luglio  2023;  –  provvidenze  di  cui all’art.  5,  comma  3  nel  territorio  dei  Comuni  di  Godega   di Sant’Urbano, Conegliano, San Pietro  di  Feletto,  Pieve  di  Soligo, Vittorio Veneto;

Padova:  grandinate dal 19 al 26  luglio  2023;  –  provvidenze  di  cui all’art.  5,  comma  3  nel  territorio  dei  Comuni  di  Cittadella, Carmignano di Brenta, Fontaniva, Grantorto,  San  Giorgio  in  Bosco, Piazzola sul Brenta, Campo San Martino, Santa Giustina in Colle,  San Giorgio delle Pertiche, Curtarolo, Borgoricco, Campodarsego,  Limena, Vigodarzere,  Cadoneghe,   Villanova   di   Camposampiero,   Vigonza, Saccolongo, Selvazzano Dentro, Montagnana, Vescovana, Boara Pisani;

Rovigo:   grandinate del 26 luglio 2023; – provvidenze di cui all’art. 5,comma 3 nel territorio dei Comuni di Rovigo, Crespino, Guarda Veneta, Salara;

Belluno:                 grandinate del 24 e del 25 luglio 2023; –  provvidenze  di  cui all’art. 5, comma 3 nel territorio dei Comuni  di  Borgo  Valbelluna, Cesiomaggiore.

Il decreto di declaratoria è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 15 novembre 2023, perciò c’è tempo fino al 30 dicembre 2023 (45 giorni dalla pubblicazione del decreto) per la presentazione delle domande di intervento. Le aziende interessate sono pregate di rivolgersi agli uffici tecnici di Confagricoltura.

AmministrazioneGrandinate di luglio, interventi per i danni
Leggi tutto