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Nuovo numero de “Gli Agricoltori Veneti” disponibile online

E’ uscito il nuovo numero de GLI AGRICOLTORI VENETI, l’inserto tecnico e gli inserti delle Province di Verona e Vicenza.

In questo numero si affrontano i problemi innescati dal Coronavirus ha colpito pesantemente non solo sul fronte sanitario, ma anche economico. Dietro i numeri impietosi della crisi economica ci sono le famiglie, le persone, gli occupati e i disoccupati, le aziende e tutto il tessuto produttivo.

Come scrive il Presidente Lodovico Giustiniani, dobbiamo cogliere da questo momento difficile e di grandi cambiamenti, le opportunità che offre.

Il punto sullo “stato dell’arte” dei provvedimenti a livello europeo è stato esaminato con le interviste agli europarlamentari on.li Paolo De Castro con il Bilancio U.E. e il post Brexit e con Herbert Dorfmann facendo il punto sui provvedimenti europei Coronavirus.

In un’intervista con il Ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà abbiamo tracciato una panoramica generale su quanto sta facendo il Governo per la gestione di questo momento epocale e le strategie che ha messo in atto.

Mentre con il Sottosegretario Paolo Baretta siamo entrati nello specifico degli interventi economici e con il Sottosegretario Giuseppe L’Abbate sono stati esaminati i vari Decreti inerenti il settore agricolo.

Con un’intervista a Giordano Emo Capodilista, membro di Giunta di Confagricoltura nazionale, abbiamo delineato le notevoli azioni che l’Organizzazione degli imprenditori agricoli italiani sta facendo a livello internazionale per la tutela e difesa dell’agroalimentare italiano.

Il grande lavoro fatto dalla Regione Veneto per affrontare il Covid-19 è stato tracciato dal Presidente Luca Zaia, che ha vissuto sin dall’inizio della pandemia – in “trincea”- gli eventi più drastici, con l’assunzione di provvedimenti difficili come il lockdown,

La Regione Veneto ha potuto affrontare questa inaspettata situazione critica grazie al grande lavoro delle strutture regionali di pronto intervento e sanitarie. Nell’intervista con l’assessore all’ambiente Gianpaolo Bottacin abbiamo esaminato com’è stata affrontata l’emergenza e quali strutture sono state mobilitate, dando anche una visione complessiva su come la Regione si attiva nelle emergenze e sul ristoro al territorio per le derivazioni idriche.

Per l’assessore Giuseppe Pan, la Regione del Veneto ha messo in campo per l’agroalimentare delle “azioni di sostegno senza precedenti”. Fra le novità si segnala il lancio dei primi esemplari della vespa samurai, l’antagonista naturale alla cimice asiatica.

L’impatto del Coronavirus sul nostro sistema produttivo ed economico è stato molto forte. Per comprendere gli effetti occupazionali nella nostra Regione, abbiamo sentito l’assessore al lavoro Elena Donazzan.

I cambiamenti climatici e le forti precipitazioni mettono spesso in crisi vasti territori del Veneto ed emerge sempre più la necessità di una corretta gestione idraulica e territoriale. Di questo tema abbiamo parlato con Prof. Luigi D’Alpaos che è fra i massimi esperti d’ingegneria idraulica e ambientale.

Considerata l’importanza del clima per l’andamento delle colture, abbiamo chiesto a Francesco Rech dell’ARPAV che ci analizzasse le temperature e l’andamento delle precipitazioni da ottobre a giugno 2020 e ci ha fornito delle interessanti valutazioni.

Per meglio comprendere gli effetti della pandemia sull’economia, sugli stili di vita, sui consumi, ecc. abbiamo riportato varie sintesi di studi e analisi; fra queste quelle della dott.ssa  Silvia Marchetti.

Varie le notizie dalle provincie nella rubrica Glocal, così come le prime indicazioni sulla prossima vendemmia.

Nell’interessante Inserto tecnico della rivista, numerose sono le informazioni di vario genere; dalle indicazioni tecniche al fiscale, dal lavoro alla previdenza.

Confagricoltura VenetoNuovo numero de “Gli Agricoltori Veneti” disponibile online
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Viticoltura: Regione Veneto rimodula misure di sostegno

Più fondi per promuovere i vini veneti sui mercati esteri ed aiutare le bottiglie ad etichetta ‘made in Italy’ a recuperare quota e competitività dopo l’imprevedibile crisi creata dalla pandemia. E più risorse per le cantine venete, per sostenere investimenti in attrezzature, migliorie, innovazioni di processo, sempre più strategiche per il futuro della viticoltura. Questa la filosofia che ha guidato la rimodulazione dei fondi regionali messi a disposizione dal Piano nazionale di sostegno al settore vitivinicolo per la campagna 2020-21.

“L’emergenza economica creata dalla pandemia sta causando una stagnazione alle esportazioni dei nostri vini in tutto il mondo- ha dichiarato l’assessore Giuseppe Pan – Il vino è la prima voce dell’export agroalimentare del ‘’made in Italy’ e per oltre un terzo è prodotto in Veneto: un primato di qualità e di competitività che non vogliamo disperdere. Da qui la scelta di rivedere i criteri di attribuzione dei fondi 2021, che per la Regione Veneto valgono 40,3 milioni”.

La rimodulazione, approvata dalla Giunta regionale nei giorni scorsi, rafforza il ‘portafoglio’ della promozione sui mercati dei paesi extraUe, destinando 16,5 milioni di euro (quasi 3 milioni in più rispetto a quanto previsto a inizio anno) a interventi di sostegno alla diffusione e alla commercializzazione dei vini veneti fuori dai confini dell’Unione Europea. Inoltre saranno messi a bando 5 milioni in più di risorse pubbliche (per un  totale di 12,9 milioni di euro)  per finanziare investimenti per migliorare le cantine e i loro impianti.

In totale l’intervento di rimodulazione sposta poco più di 8 milioni di euro, pari al 20 per cento delle risorse disponibili. Si tratta di una scelta valutata e condivisa con i produttori. L’aiuto pubblico per la prossima campagna vitivinicola vedrà, quindi, meno risorse disponibili per la ristrutturazione e la riconversione dei vigneti, in considerazione della giovane età media del vigneto veneto e delle tecniche adottate di efficienza e sostenibilità ambientale che ne consentono una buona redditività, e più risorse per migliorare le metodiche produttive e sostenere le esportazioni.

Confagricoltura VenetoViticoltura: Regione Veneto rimodula misure di sostegno
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Decreto Rilancio: le misure per il settore agrituristico

Il cosiddetto decreto-legge “rilancio” prevede una serie di misure inerenti il settore turistico, particolarmente colpito dalle conseguenze della emergenza Covid-19. Gli interventi interessano quindi in maniera significativa il comparto agrituristico che è esplicitamente indicato nel decreto. Le misure non consistono in un indennizzo per il danno patito a causa della mancata ricettività nel periodo della crisi quanto piuttosto rappresentano incentivi e previsioni che dovrebbero migliorare la situazione in prospettiva. Le misure previste sono:

Tax credit vacanze Si tratta di una misura di rilancio dell’economia turistica basata su un contributo (“credito”) concesso ai nuclei familiari con ISEE inferiore a 40mila euro per il pagamento dei “servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico ricettive”. Il contributo è di 500 euro per nucleo familiare, ridotto a 300 euro per i nuclei composti da due persone e 150 euro per i nuclei composti da una sola persona. Il credito è utilizzabile da un solo componente del nucleo familiare e per il periodo tra il primo luglio 2020 ed il 31 dicembre 2020. In realtà il credito è suddiviso in due parti:

  1. L’80 per cento è uno sconto anticipato dall’impresa turistico-ricettiva e che verrà poi rimborsato sotto forma di credito di imposta da utilizzare in compensazione e con la possibilità di cederlo a terzi;
  2. Il 20 per cento si traduce invece in una detrazione di imposta da parte dell’avente diritto (il componente del nucleo familiare che ha utilizzato il credito evidentemente) in sede di dichiarazione dei redditi.

Esenzioni dall’imposta municipale propria-IMU per il settore turistico Non è dovuta la prima rata dell’IMU per il 2020 per una serie di immobili adibiti a strutture turistico ricettive tra cui gli “immobili degli agriturismo”. A condizione che i proprietari “siano anche gestori delle attività ivi esercitate”.

Creazione del Fondo turismo È istituito un apposito fondo (“Fondo turismo”), per sostenere il settore turistico mediante azioni di mercato finanziando la sottoscrizione di quote o azioni e fondi di investimento per l’acquisto, la ristrutturazione e la valorizzazione degli immobili destinati alle attività turistico-ricettive.
Non è agevole valutare il possibile impatto che il “Fondo turismo” potrà avere per il rilancio degli investimenti nel settore della ricettività turistica nel campo agrituristico.

Occorrerà valutare le modalità attuative, la reale propensione a nuovi investimenti da parte degli operatori in una fase sicuramente non facile dal punto di vista finanziario ed infine la attenzione che, tra le varie occasioni di investimento, operatori e fondi potranno rivolgere al particolare comparto del turismo rurale.

 

Confagricoltura VenetoDecreto Rilancio: le misure per il settore agrituristico
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Pesca: pronta l’apertura di altri 13 bandi di assegnazione fondi Feamp

Nell’ambito della programmazione comunitaria relativa al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) la Giunta regionale ha approvato ulteriori 13 bandi per accedere ai contributi per le misure di intervento previste dal programma operativo nazionale. I bandi, che hanno una dote finanziaria di 1.470.387 euro tra finanziamento comunitario, quota nazionale e quota regionale, diventeranno operativi dopo il parere della terza commissione consiliare.

I bandi adottati daranno infatti attuazione alla programmazione Feamp 2014/2020 per le misure in gestione alla Regione del Veneto secondo la tripartizione consueta delle quote: 50% di quota comunitaria per 735.193,50 euro, 35% di quota nazionale per 514.635 euro e 15% di quota regionale per 220.558 euro. I nuovi bandi sono finalizzati allo sviluppo sostenibile della pesca: gli interventi finanziabili riguardano l’innovazione nelle piccole e medie imprese ittiche, la creazione di posti di lavoro, la diversificazione del reddito, i collegamenti in rete, lo sviluppo di attività complementari, il sostegno all’avviamento per giovani pescatori, la protezione e il ripristino della biodiversità degli ecosistemi marini , il miglioramento dell’efficienza energetica dei pescherecci, gli investimenti nelle strutture portuali per i pescatori nelle acque interne, servizi di gestione per le imprese, interventi per lo sviluppo dell’acquacoltura.
Ogni bando riporta le specifiche modalità di attuazione nonché i limiti minimi e massimi delle spese ammissibili e la quota di contributo erogabile in favore dei progetti che saranno utilmente inseriti nelle rispettive graduatorie.

Clarissa GulottaPesca: pronta l’apertura di altri 13 bandi di assegnazione fondi Feamp
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Aviaria: nuovi focolai a San Donà di Piave

Un focolaio di influenza aviaria, riscontrato in due allevamenti avicoli rurali a S. Donà di Piave (Venezia), ha portato all’emanazione da parte della Regione di un’ordinanza che dispone una serie di misure restrittive per evitare la diffusione del virus.

L’ordinanza – come già avvenuto in altri casi – istituisce una zona “di protezione” e una “di sorveglianza”:

  1. La zona di protezione è così delimitata:

– Comune di San Donà di Piave: a est di SS14, via Mario del Monaco e SS14 var. a nord di via Tabina;

– Comune di Ceggia: a sud e a est di SS14, a sud di SP57-Via Prà di Levada;

– Comune di Torre di Mosto: a sud di SP57-via Confin, a ovest e a sud di Via dei Cinquanta, a ovest di SP57- Via Staffolo, a sud di via San Martino;

– Comune di Eraclea: a ovest di SP57-via Parada-via Vivaldi, a nord di Ponte Crepaldo e di SP53-via Morosini-viale Antonio Canova;

2. La zona di sorveglianza è così delimitata:

– Comune di San Donà di Piave: a ovest di SS14, via Mario del Monaco e SS14var, a sud di via Tabina;

– Comune di Ceggia: a nord e a ovest di SS14, a nord di SP57-Via Prà di Levada;

– Comune di Torre di Mosto: a nord di SP57-via Confin, a est e a nord di Via dei Cinquanta, a est di SP57-Via Staffolo, a nord di via San Martino;

– Comune di Eraclea: a est di SP57-via Parada-via Vivaldi, a sud di Ponte Crepaldo e di SP53-via Morosini viale Antonio Canova;

– Comune di Cessalto;

– Comune di Noventa di Piave;

– Comune di Salgareda: a est di via Conche, a sud di SP66-via Provinciale, a sud di Campo di Pietra, a est di SP117;

– Comune di Chiarano: a est di SP117, a sud di via Roma e dell’abitato di Chiarano, a est di via Chiusurata;

– Comune di Motta di Livenza: a est di via Magnadola, a sud di via Cadamure, a sud e a ovest del Fiume Livenza;

– Comune di San Stino di Livenza;

– Comune di Annone Veneto: a sud dell’Autostrada A4;

– Comune di Caorle: a ovest del Fiume Livenza;

– Comune di Jesolo: a nord del Fiume Sile, di via Piave Vecchio, di SP42, di via Cristoforo Colombo;

– Comune di Musile di Piave: a nord-est di SS14var, a est di via Casera, via Croce, via Argine San Marco Superiore;

– Comune di Fossalta di Piave: a est di via Argine San Marco.

Clarissa GulottaAviaria: nuovi focolai a San Donà di Piave
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Campagna associativa Agriturist Veneto 2017

E’ stata avviata la campagna associativa di Agriturist Veneto 2017 aperta a tutte le aziende agricole che svolgono attività agrituristica, offrendo servizi di alloggio, ristorazione e spuntini.
Nata in ambito di Confagricoltura, Agriturist valorizza l’agriturismo, l’ambiente e il territorio, ponendo tra i principali obiettivi: la tutela sindacale delle aziende, la formazione degli operatori di settore, e la promozione delle attività svolte dalle aziende associate.
L’associazione è particolarmente attenta alla tutela delle produzioni enogastronomiche locali, al paesaggio, alla ruralità e a tutte le attività volte a valorizzare e a far conoscere il nostro territorio, le nostre tradizioni e le nostre tipicità.
“L’avvio della campagna associativa per l’anno 2017 – sottolinea il Presidente di Agriturist Veneto, Leonardo Granata – determina l’inizio di un percorso di partecipazione attiva, di collaborazione tra le aziende e voglia di far squadra. Essere soci di Agriturist significa entrare in contatto con operatori del settore; aggiornarsi costantemente sulla realtà agrituristica in continua evoluzione; condividere insieme opportunità e progetti per la crescita delle aziende.”
Per avere maggiori informazioni sulle modalità di iscrizione e sul programma delle attività per anno 2017, vi invitiamo a contattare la Segreteria di Agriturist Veneto ai seguenti recapiti:
E-mail: segreteria@agrituristveneto.it
Tel: 049 8223544

Clarissa GulottaCampagna associativa Agriturist Veneto 2017
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La prossima edizione del salone SIMA (dal 26 febbraio al 2 marzo 2017, Quartiere Espositivo di Paris Nord Villepinte) sarà più che mai una passerella dell’innovazione e dei talenti. Il salone proporrà uno sguardo prospettico sulla professione agricola grazie ad uno dei suoi eventi collaterali di spicco : “Innovation First”.

UNA TEMATICA CON QUATTRO DECLINAZIONI
Innovation First #2 si svolgerà quest’anno sulla tematica “Essere agricoltore tra 10 anni “, che sarà trattata secondo quattro assi prioritari :

  • L’informatica : le professioni agricole nell’era informatica
  • La robotica : ci sarà ancora un autista sul trattore ?
  • La bioeconomia : alla ricerca di un nuovo modello economico
  • La genomica : la selezione varietale e animale all’epoca del Big Data

UNA TEMATICA E SEI EVENTI DI RIFERIMENTO
Laboratorio di idee, incubatore di progetti, focus sul domani….la tematica di Innovation First #2 e le sue relative declinazioni si tradurranno durante il salone in numerosi eventi da non  perdere :

  • «l’Espace prospectif » (Spazio prospettico), dove saranno presentati gli scenari immaginati da alcune organizzazioni professionali, agricole e non : poli di competitività (Aerospace Valley, Agri Sud-Ouest Innovation…) e Istituti tecnici di ricerca (Irstea, Arvalis…) ;
  • I progetti delle scuole d’ingegneria francesi ed internazionali che presentano i risultati delle riflessioni condotte dai propri studenti ;
  • « Les Rencontres Internationales » (gli Incontri Internazionali), realizzati sotto forma di dibattiti, conferenze e momenti di confronto con alcuni esperti internazionali e focalizzati sulle sfide delle filiere agricole ;
  • I ritratti degli agricoltori innovativi, l’innovazione vista attraverso gli operatori francesi ed internazionali che si sono distinti con realizzazioni uniche, con la collaborazione delle Camere dell’agricoltura francesi ed il loro programma Innov’Action ;
  • il Villaggio delle start-up, che presenta gli ultimi avanzamenti attorno ad una tematica ;
  • la « Galerie de l’Innovation » (Galleria dell’Innovazione): poster e pannelli illustrativi… per fornire precisazioni sui progetti premiati con i SIMA Innovation Awards

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Clarissa Gulotta
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Nuovi limiti nazionali di emissione di alcuni inquinanti atmosferici

Il Parlamento del il Consiglio europeo hanno approvato la proposta della Commissione UE di fissare nuovi limiti nazionali per biossido di zolfo, ossidi d’azoto, composti organici volatili non metanici, ammoniaca e particolato fine (PM 2.5) compresi nella Direttiva NEC – National Emission Ceilings.

Per quanto riguarda gli obiettivi relativi all’ammoniaca, che riguardano soprattutto il settore agricolo, si sottolinea che nel testo approvato è stato confermato un obiettivo di riduzione del 5%, rispetto ai valori di emissione del 2005, da raggiungere entro il 2020 e del 16% da raggiungere entro il 2030, anche questo rispetto all’anno di riferimento 2005.

E’ un risultato che si può valutare positivamente visto che, grazie anche all’azione di Confagricoltura presso i Ministeri competenti e quindi sul Consiglio Europeo, ed al lavoro svolto dal Copa-Cogeca presso il Parlamento europeo, si è riusciti ad evitare obiettivi di riduzione eccessivamente penalizzanti.

Clarissa GulottaNuovi limiti nazionali di emissione di alcuni inquinanti atmosferici
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Vecchio Modello IV cartaceo: prolungato il periodo di utilizzo

Con apposita nota il Ministero della Salute ha prolungato fino al 30 giugno 2017 il consenso a continuare ad utilizzare i precedenti modelli IV per la movimentazione degli animali, nei casi in cui sia permesso ancora utilizzare il formato cartaceo. I vecchi modelli dovranno comunque essere debitamente integrati con le informazioni aggiuntive richieste dal nuovo modello, fino ad esaurimento delle scorte.

Si ricorda che si consente di continuare ad utilizzare anche il modello cartaceo:

 

  • nelle specie Bovina, Ovicaprina e Bufalina alle aziende site:
  1. in zone con mancanza di copertura di rete (fissa/mobile), ricordando che saranno le Regioni e Province autonomo a dover rendere pubblico l’elenco di tali zone;
  2. in Regioni che, essendo dotate di un proprio sistema informativo regionale, non hanno ancora completato le procedure informatiche per l’attivazione della cooperazione applicativa con la Banca Dati Nazionale;
  3. in zone indenni da Tubercolosi, Brucellosi e Leucosi Bovina Enzootica (fino al 24 giugno 2017);

 

  • in tutte le altre specie fino al 2 settembre 2017 e successivamente a tale data solo alle aziende site:
  1. in zone con mancanza di copertura di rete (fissa/mobile), ricordando che saranno le Regioni e Province autonomo a dover rendere pubblico l’elenco di tali zone;
  2. in Regioni che, essendo dotate di un proprio sistema informativo regionale, non hanno ancora completato le procedure informatiche per l’attivazione della cooperazione applicativa con la Banca Dati Nazionale.
Clarissa GulottaVecchio Modello IV cartaceo: prolungato il periodo di utilizzo
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