Febbraio 2022

Rivalutazione agevolata dei terreni: riaperti i termini

Il “Decreto Energia”, approvato dal Consiglio dei Ministri il 18 febbraio, tra le altre cose prevede la riapertura dei termini per la rivalutazione dei valori di acquisto dei terreni edificabili e con destinazione agricola, oltre che delle partecipazioni, posseduti alla data del 1° gennaio 2022, non in regime d’impresa, da persone fisiche e società semplici.

L’imposta sostitutiva è stata fissata nella misura del 14% è può essere rateizzata in tre rate annuali di pari importo. La prima rata deve essere versata entro il 15 giugno 2022, termine entro il quale è richiesta anche la redazione della perizia di stima.

Per quanto riguarda i terreni agricoli si ricorda che la cessione genera plusvalenza solo se posseduti da meno di cinque anni (per i terreni ricevuti per successione non è necessario verificare il requisito del possesso quinquennale mentre, per quelli ricevuti in donazione, ai fini del computo del quinquennio va considerata la data di acquisto originaria del donante). La cessione di terreni edificabili, invece, genera sempre plusvalenza

AmministrazioneRivalutazione agevolata dei terreni: riaperti i termini
Leggi tutto

Sicurezza sui luoghi di lavoro: sospensione dell’attività e revoca

Con il Decreto Fiscale (d.l. 146/2021, convertito in legge 215/2021), il legislatore è intervenuto riformando l’art. 14 del d. lgs. 81/2008, meglio conosciuto come il testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Con lo scopo di fronteggiare la piaga sociale degli infortuni sul lavoro, il legislatore ha inasprito i poteri conferito all’Ispettorato del Lavoro, riconoscendogli il potere di sospendere l’attività di impresa, quando ricorra, in via alternativa, una delle seguenti ipotesi:

  1. almeno il 10% dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro risulti occupato, al momento dell’accesso ispettivo, senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro;
  2. gravi violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza del lavoro.

Di norma, la revoca del provvedimento di sospensione è consentita purché:

  1. sia intervenuta la regolarizzazione dei lavoratori “in nero”;
  2. siano state ripristinate le regolari condizioni di lavoro;
  3. siano state rimosse le conseguenze pericolose derivanti dalla violazione del d. lgs. 81/2008;
  4. siano state pagate le sanzioni pecuniarie amministrative previste.

Rispetto alla disciplina generale, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro è recentemente intervenuto, con la nota n. 151 del 02.02.2022, per fornire alcuni chiarimenti a proposito della revoca del provvedimento di sospensione intervenuto nei confronti di attività agricole o, comunque, caratterizzate dalla natura stagionale o avventizia delle prestazioni di lavoro.

In particolare, quando la sospensione è motivata dalla presenza di lavoratori irregolari, la revoca è sempre consentita alla mera condizione che sia intervenuta la regolarizzazione del personale con soluzioni contrattuali diverse, purché compatibili con la prestazione di lavoro subordinato già resa. È esclusa la necessità, ai fini della revoca, di dover procedere all’assunzione a tempo indeterminato del lavoratore o a tempo determinato per almeno tre mesi – ipotesi queste ultime che rimangono, comunque, necessarie per ottenere l’ammissione al pagamento della diffida e conseguente riduzione della maxisanzione prevista per il lavoro nero.

In sostanza, l’imprenditore agricolo, che, in conseguenza di un controllo dell’Ispettorato, abbia subito la sospensione della propria attività per avere impiegato lavoratori in nero, potrà ottenere la revoca di tale provvedimento semplicemente regolarizzando quei lavoratori anche per un periodo inferiore a tre mesi con la precisazione che, in questo modo, non potrà essere ammesso al pagamento della diffida. Di contro, se la regolarizzazione implica un’assunzione a tempo determinato, superiore a tre mesi, oltre alla revoca della sospensione sarà possibile anche beneficiare del pagamento della diffida.

Una precisazione è stata introdotta per i lavoratori extracomunitari, assunti in nero e privi di permesso di soggiorno. In questo caso, per la revoca della sospensione sarà necessario provare il pagamento della somma aggiuntiva e provvedere al versamento dei contributi di legge, ovvero dimostrare l’avvenuta denuncia contributiva. Non è chiaro, peraltro, come ciò possa avvenire considerata l’assenza della documentazione anagrafica e del permesso di soggiorno.

AmministrazioneSicurezza sui luoghi di lavoro: sospensione dell’attività e revoca
Leggi tutto

Pac 2023-2027: la rotazione annuale compromette la produzione di mais

Il Piano Strategico Nazionale PAC 2023-2027, notificato il 31 dicembre 2021, nel definire gli impegni inerenti alla Condizionalità rafforzata, con riferimento alla BCAA 7, stabilisce l’obbligo della rotazione colturale sui seminativi per preservare la fertilità integrale del suolo. In altre parole, si obbligano gli agricoltori ad effettuare la rotazione annuale delle colture sui seminativi, con alcune eccezioni (colture sommerse, condotte con metodo biologico, in aree montane e svantaggiate ma anche per le aziende con sino a 10 ettari di seminativo, con più del 75% di superficie agricola a prati permanenti leguminose, piante erbacee da foraggio o a riposo).

Se guardiamo alla principale coltura del Veneto per estensione e alla sua funzione di produzione di unità foraggiera, fondamentale per l’intera Filiera Zootecnia nel suo complesso, senza dimenticare la produzione di energia rinnovabile, la produzione di mais viene notevolmente compromessa da una tale norma, così come quella del frumento tenero e dei cereali autunno vernini. Per le nostre aziende, siano esse cerealicole che ad indirizzo zootecnico da carne, da latte o strutturate per la produzione energetica, la coltivazione del mais, da granella o per la produzione di insilato, rappresenta una percentuale che va dal 40% al 75% per le superfici di primo raccolto e del 90/100% per le superfici in secondo raccolto.

Da una lettura dell’Allegato II, Norme sulla Condizionalità di cui all’articolo 12 del “REGOLAMENTO (UE) 2021/2115 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 2 dicembre 2021 recante norme sul sostegno ai piani strategici che gli Stati membri devono redigere nell’ambito della politica agricola comune (piani strategici della PAC) emerge la possibilità di derogare a tale divieto attuando, in alternativa, la “Diversificazione colturale”. Sulla base della diversità dei metodi di produzione e delle condizioni agroclimatiche, gli Stati membri possono a nostro avviso autorizzare, nelle regioni interessate, altre pratiche di rotazione colturale rafforzata con leguminose o di diversificazione delle colture, volte a migliorare e preservare il potenziale del suolo in linea con gli obiettivi della presente norma BCAA.

Confagricoltura Veneto ha perciò chiesto all’Assessore all’agricoltura di farsi portatore presso le sedi istituzionali opportune della possibilità di adottare, in alternativa alla rotazione, la pratica della “diversificazione”, al fine di tutelare le produzioni cerealicole della Regione Veneto.

AmministrazionePac 2023-2027: la rotazione annuale compromette la produzione di mais
Leggi tutto

Influenza aviaria: il ministro Patuanelli rassicura le regioni sui sostegni

L’assessore all’agricoltura del Veneto, Federico Caner, ha incontrato nei giorni scorsi il ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli, insieme ai colleghi di Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia e dell’Emilia Romagna per discutere le iniziative da avviare per contrastare l’influenza aviaria.

Il Ministro ha assicurato che la richiesta all’Europa di cofinanziamento al 50 per cento per danni indiretti è già partita. Inoltre ha confermato che i 30 milioni inseriti nella legge di bilancio per le imprese della filiera avicola, saranno destinati alle aziende che hanno subito danni a causa dell’aviaria. Si attende in proposito l’adozione del relativo decreto ministeriale.

Ricordiamo che a seguito dell’azione di Confagricoltura diversi istituti bancari hanno destinato al settore avicolo specifici plafond per sostenere le aziende in questa fase di difficoltà e per finanziare la ripresa dell’attività. Alcune di esse si sono anche rese disponibili ad accogliere la richiesta di sospensione delle rate di prestiti e mutui.

Infine, tramite l’azione della nostra associazione, è stato inserito nel decreto Milleproroghe un emendamento che prevede la dilazione dei pagamenti fiscali e tributari da parte delle aziende colpite.

AmministrazioneInfluenza aviaria: il ministro Patuanelli rassicura le regioni sui sostegni
Leggi tutto

Fieragricola, mercoledì 2 marzo inaugurazione dello stand di Confagricoltura

Innovazione, agroenergie e carbon farming sono i temi che Confagricoltura approfondirà a Fieragricola, la rassegna internazionale dedicata all’agricoltura in programma a Verona dal 2 al 5 marzo. Un’edizione che torna in presenza con 520 espositori provenienti da 11 Paesi, 10 padiglioni allestiti, 120 convegni, 100 operatori e buyer di 29 Paesi.

“Dopo due anni di blocco dovuto alla pandemia finalmente si riparte da Fieragricola – sottolinea Lodovico Giustiniani, presidente di Confagricoltura Veneto -, con un’anteprima martedì 1° marzo nel Palazzo della Gran Guardia con un summit internazionale dedicato ai 60 anni della Politica Agricola Comune, che vedrà l’intervento alle 16 del presidente nazionale di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti. Mercoledì 2 marzo organizzeremo un importante convegno sul carbon farming, tema sul quale l’agricoltura può dare un forte contributo in previsione dell’obiettivo Ue di azzerare le emissioni entro il 2050. Sfruttare la naturale capacità del suolo di immagazzinare anidride carbonica e utilizzarla come sostanza organica per migliorarne la fertilità può essere non solo un grande passo verso la sostenibilità, ma anche un’opportunità economica per le aziende agricole. Un altro tema importante per la sostenibilità ambientale ed economica che andremo ad affrontare nel convegno del 4 marzo, organizzato dai Giovani di Confagricoltura, è l’agrisolare, che avrà grande impulso dalla misura “Parco Agrisolare” del ministero delle politiche agricole. È previsto, infatti, un finanziamento di 1,5 miliardi sui fondi del Pnrr mirati a installare i pannelli fotovoltaici sulle coperture degli edifici ad uso produttivo, agricolo, zootecnico e agroindustriale”.

L’inaugurazione ufficiale dello stand confederale (padiglione 2 – B2) è prevista per mercoledì 2 marzo alle 12.30 alla presenza del presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, del vicepresidente Giordano Emo Capodilista, del presidente di Confagricoltura Veneto, Lodovico Giustiniani e del consiglio direttivo. All’inaugurazione parteciperanno Giampaolo Vallardi, presidente della commissione agricoltura del Senato, l’assessore regionale all’agricoltura Federico Caner delegato dal governatore veneto Luca Zaia, il presidente della commissione agricoltura del Consiglio regionale, Marco Andreoli e il direttore di Veneto Agricoltura, Nicola Dall’Acqua.

La sostenibilità sarà la protagonista di “Carbon Farming: un’opportunità per le imprese e per l’ambiente”, approfondimento organizzato da Confagricoltura per mercoledì 2 marzo alle 14.30, nella sala Vivaldi di Veronafiere. L’evento, che sarà anche trasmesso in streaming sul canale YouTube di Confagricoltura, si aprirà con i saluti di Lodovico Giustiniani, presidente di Confagricoltura Veneto. Seguiranno gli interventi di Andrea Vettori, membro del Gabinetto commissario ambiente Ue; Roberto Berutti, membro del Gabinetto commissario agricoltura Ue; Vannia Gava, sottosegretario di Stato ministero transizione ecologica; Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura; Stefano Vaccari, direttore generale Crea; Michele Pisante, professore ordinario dell’Università di Teramo; Francesco Morari, professore ordinario dell’Università di Padova. La parola passerà infine alle imprese, con esperienze e progetti raccontati da Anna Trettenero, presidente di Confagricoltura Vicenza; Antonio Brunori, segretario generale Pefc Italia; Barbara Degani, Ceo GreenGo consulting; Nicola Gherardi, giunta di Confagricoltura.

Sempre il 2 marzo, dalle 15 alle 16.30, l’Auditorium Verdi ospiterà il convegno “I mercati agricoli nel 2022. Previsioni, attese e strategie” a cui parteciperà il vicepresidente di Confagricoltura, Giordano Emo Capodilista.

Giovedì 3 marzo, dalle 10 alle 11.30, nel padiglione 11, l’Organizzazione Interprofessionale Carne Bovina (Oicb) organizza un incontro sulla nuova Pac e sugli ecoschemi previsti dal Piano strategico nazionale (Psn), con particolare riguardo alla filiera dell’allevamento bovino da carne.

Nuove tecnologie, sostenibilità e ancora Pac sono i temi intorno ai quali verterà il ciclo di eventi dell’Organizzazione dei Contoterzisti Italiani (Uncai). Confagricoltura parteciperà all’incontro “L’agromeccanico che vorrei. Faccia a faccia con gli agricoltori”, in programma giovedì 3 alle ore 11.

L’ultimo appuntamento confederale a Fieragricola Verona è previsto venerdì 4 marzo con il convegno dei Giovani di Confagricoltura – Anga: “Agricoltura solare: quali sfide per i giovani imprenditori agricoli”, alle 9.30 nell’Area Forum Energy nel Padiglione 12, al quale parteciperanno il presidente nazionale, Francesco Mastrandrea, e il presidente dei giovani di Confagricoltura Veneto, Piergiovanni Ferrarese.

AmministrazioneFieragricola, mercoledì 2 marzo inaugurazione dello stand di Confagricoltura
Leggi tutto

Fieragricola, focus di Confagricoltura su agroenergie e carbon farming

Innovazione, agroenergie e carbon farming sono i temi che Confagricoltura approfondirà a Fieragricola, la rassegna internazionale dedicata all’agricoltura in programma a Verona dal 2 al 5 marzo. Un’edizione che torna in presenza con 520 espositori provenienti da 11 Paesi, 10 padiglioni allestiti, 120 convegni, 100 operatori e buyer di 29 Paesi.

Dalle agroenergie alle ultime soluzioni tecnologiche dell’agricoltura di precisione, la 115ª edizione di Fieragricola si presenta come luogo di confronto sui possibili modelli di produzione circolare.   Confagricoltura sarà presente con un proprio stand (padiglione 2; B-2, su due livelli) e con l’organizzazione di due convegni, oltre a uno spazio esterno in cui verranno esposti mezzi meccanici del passato e del presente per raccontare l’evoluzione delle tecniche agricole dai primi anni del Novecento ad oggi.

L’inaugurazione ufficiale dello stand confederale è prevista per mercoledì 2 marzo alle 12.30. Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti e il presidente di Confagricoltura Verona, Alberto De Togni, parteciperanno al summit internazionale dedicato ai 60 anni della Pac (Politica agricola comune), in programma nel Palazzo della Gran Guardia, sempre a Verona, martedì 1° marzo.

La sostenibilità sarà la protagonista di “Carbon Farming: un’opportunità per le imprese e per l’ambiente”, approfondimento organizzato da Confagricoltura per mercoledì 2 marzo dalle 14.30 alle 16.30, nella sala Vivaldi di Veronafiere. L’evento, che sarà anche trasmesso in streaming sul canale YouTube di Confagricoltura, si aprirà con i saluti di Lodovico Giustiniani, presidente di Confagricoltura Veneto. Seguiranno gli interventi di Andrea Vettori, membro del Gabinetto commissario ambiente Ue; Roberto Berutti, membro del Gabinetto commissario agricoltura Ue; Vannia Gava, sottosegretario di Stato ministero transizione ecologica; Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura; Stefano Vaccari, direttore generale Crea; Michele Pisante, professore ordinario dell’Università di Teramo; Francesco Morari, professore ordinario dell’Università di Padova. La parola passerà infine alle imprese, con esperienze e progetti raccontati da Anna Trettenero, presidente di Confagricoltura Vicenza; Antonio Brunori, segretario generale Pefc Italia; Barbara Degani, Ceo GreenGo consulting; Nicola Gherardi, giunta di Confagricoltura.

Sempre il 2 marzo, dalle 15 alle 16.30, l’Auditorium Verdi ospiterà il convegno “I mercati agricoli nel 2022. Previsioni, attese e strategie” a cui parteciperà il vicepresidente di Confagricoltura, Giordano Emo Capodilista.

Giovedì 3 marzo, dalle 10 alle 11.30, nel padiglione 11, l’Organizzazione Interprofessionale Carne Bovina (Oicb) organizza un incontro sulla nuova Pac e sugli ecoschemi previsti dal Piano strategico nazionale (Psn), con particolare riguardo alla filiera dell’allevamento bovino da carne.

Nuove tecnologie, sostenibilità e ancora Pac sono i temi intorno ai quali verterà il ciclo di eventi dell’Organizzazione dei Contoterzisti Italiani (Uncai). Confagricoltura parteciperà all’incontro “L’agromeccanico che vorrei. Faccia a faccia con gli agricoltori”, in programma giovedì 3 alle ore 11.

L’ultimo appuntamento confederale a Fieragricola Verona è previsto venerdì 4 marzo con il convegno dei Giovani di Confagricoltura – Anga: “Agricoltura solare: quali sfide per i giovani imprenditori agricoli”, alle 9.30 nell’Area Forum Energy nel Padiglione 12, al quale parteciperanno il presidente nazionale, Francesco Mastrandrea, e il presidente dei giovani di Confagricoltura Veneto, Piergiovanni Ferrarese.

AmministrazioneFieragricola, focus di Confagricoltura su agroenergie e carbon farming
Leggi tutto

Crisi Russia-Ucraina, timore di nuove ricadute sui prodotti agricoli

Confagricoltura Veneto guarda con preoccupazione ai venti di guerra che soffiano tra Europa e Federazione Russa sulla disputa ucraina. I timori sono legati alle conseguenze che potrebbero avere le sanzioni commerciali emesse da Bruxelles, con le prevedibili ritorsioni da parte di Mosca. L’Italia, insieme agli altri Paesi Ue, sta tutt’oggi fronteggiando l’embargo russo del 2014, che fu una reazione ai provvedimenti presi dall’Ue dopo l’annessione della Crimea.

“Il Veneto, insieme alla Lombardia e all’Emilia Romagna, è stata una delle regioni maggiormente danneggiate dall’embargo russo, se si pensa che solo nel 2020, rispetto al 2013, ha perso 35 milioni di euro di export agroalimentare, con perdite che hanno riguardato soprattutto l’ortofrutta, le carni, il latte e i formaggi – commenta Lodovico Giustiniani, presidente di Confagricoltura Veneto -.  Una messa al bando dei nostri prodotti che continua tuttora, dato che l’embargo è stato prorogato, con il rischio aggiunto che la nuova crisi diplomatica faccia allungare l’elenco dei settori di punta del made in Italy colpiti. Si pensi al settore vitivinicolo, secondo nell’Ue per export verso la Russia, o al comparto della pasta ad uso alimentare. Grande apprensione nutriamo anche per le ricadute del conflitto sulle materie prime, in primis sul costo del gas. Un’ulteriore impennata dei costi energetici e dei fertilizzanti sarebbe una batosta per filiere come quella zootecnica, che già sta lavorando pesantemente in perdita, ma anche per le serre orticole, per i seminativi e per i florovivaisti”.

Secondo il report del Centro studi di Confagricoltura, le conseguenze economiche per l’Italia conseguenti dall’embargo russo hanno portato a un bilancio molto pesante. Nel periodo 2009-2013, infatti, il valore delle esportazioni di prodotti agricoli e alimentari verso la Russia era in rapida ascesa, passando dai 333 milioni di euro del 2009 a 705 milioni di euro del 2013. Nel periodo successivo, vigente l’embargo, il valore delle esportazioni di prodotti agricoli e alimentari verso la Russia si è ridotto fino a 381 milioni di euro nel 2015, per poi tornare a crescere ma restando sempre ampiamente al di sotto dei valori del 2013. I settori produttivi più colpiti sono stati quelli della frutta (-100%), delle carni (-98%) e degli ortaggi (-97%). Forti perdite anche per il latte e derivati (-94%) e per le preparazioni di cereali (-28%).

Solo confrontando l’esportazione agricola e dell’industria alimentare dell’Italia verso la Russia del 2013, con quello degli anni seguenti con l’embargo, la perdita economica si calcola in circa 1.296 milioni di euro. In realtà si tratta di una valutazione molto sottodimensionata, in quanto non tiene conto del trend di crescita dell’export agroalimentare di oltre il 20% registrato dal 2009 al 2013. Proiettando il dato nel periodo 2014-2020, si stima che il valore complessivo della perdita economica dell’Italia a causa dell’embargo russo sia stato pari a 3.864 milioni di euro.

AmministrazioneCrisi Russia-Ucraina, timore di nuove ricadute sui prodotti agricoli
Leggi tutto

Rinnovabili, Giansanti: contributo fondamentale dell’agricoltura

“Le imprese agricole e gli allevamenti sono pronti a dare un contributo aggiuntivo alla transizione verso la neutralità climatica. E per ridurre in tempi brevi la dipendenza dalle importazioni di energia fossile”.

Lo dichiara il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, a seguito dell’annuncio del ministero delle Politiche Agricole relativo alla pubblicazione, entro il 31 marzo, del bando per la misura “Parco Agrisolare” con un finanziamento di 1,5 miliardi di euro sui fondi del PNRR. L’obiettivo è quello di installare i pannelli fotovoltaici sulle coperture degli edifici ad uso produttivo per un totale di 4,3 milioni di metri quadri con una produzione stimata in 0,43 gigawatt (GW).

“Siamo di fronte a un passaggio di fondamentale importanza verso l’aumento delle energie rinnovabili, soprattutto nell’attuale fase di grandi difficoltà dovute alla corsa verso l’alto dei costi energetici – sottolinea Giansanti – L’obiettivo fissato dal governo è ambizioso, ma il nostro settore può fare di più, senza compromettere il potenziale produttivo agricolo e la qualità”.

Confagricoltura segnala di aver avviato contatti con le principali aziende del settore energetico per fornire alle imprese associate la migliore consulenza tecnica per la partecipazione al bando del Mipaaf. “Alla produzione di energia elettrica verde potrebbero essere destinati anche i terreni marginali non utilizzati. In aggiunta, nelle aree rurali potrebbero essere localizzati i centri di stoccaggio necessari per lo sviluppo delle energie rinnovabili previsto nel Piano del governo per la transizione ecologica”.

“Senza dimenticare i margini di crescita esistenti per la produzione di biogas – rileva Giansanti – A questo riguardo, desidero rinnovare il ringraziamento alle forze politiche e al governo per aver accolto nel Decreto Milleproroghe la nostra richiesta di estendere all’anno in corso gli incentivi a favore degli impianti fino a 300 KW alimentati a biogas”.

“Nel contesto della transizione ecologica – conclude Giansanti – un altro passaggio di rilievo sarà costituito nella seconda metà dell’anno con la presentazione della proposta della Commissione europea per la valorizzazione dello stoccaggio al suolo del carbonio assicurato dall’agricoltura e dalle foreste che, da sole, già assorbono il 10% delle emissioni totali di gas ad effetto serra”.

AmministrazioneRinnovabili, Giansanti: contributo fondamentale dell’agricoltura
Leggi tutto

Biogas agricolo: proroga degli incentivi

I nuovi impianti di cogenerazione in ambito agricolo alimentati a biogas potranno accedere al regime degli incentivi statali anche per il 2022. È questo il contenuto dell’emendamento inserito nel decreto Milleproroghe su specifica richiesta di Confagricoltura.

 

Questa proroga è fondamentale per dare continuità agli investimenti negli impianti con potenza non superiore ai 300 Kw, in attesa che sia definito il nuovo sistema di incentivazione per le bioenergie, di cui al D.lgs. 199/22 che ha recepito la direttiva europea sulle rinnovabili (RED II).

La proroga per l’anno in corso – conclude Confagricoltura – riguarda gli impianti realizzati da imprese agricole, anche in forma consortile, alimentati per almeno l’80% da reflui e scarti di produzione derivanti prevalentemente dalle stesse aziende.

AmministrazioneBiogas agricolo: proroga degli incentivi
Leggi tutto

Aviaria e PSA: accolta la richiesta di Confagricoltura di prorogare i termini degli adempimenti fiscali

Come richiesto da Confagricoltura, nel decreto Milleproroghe è stata accolta la proroga dei versamenti fiscali in scadenza tra il 1° gennaio 2022 e il 31 luglio 2022 per le imprese avicunicole e suinicole che operano nelle aree interessate dalle restrizioni sanitarie per le emergenze di influenza aviaria e di peste suina.

Secondo la nuova previsione, i versamenti sospesi potranno essere effettuati entro il 16 settembre 2022 nel caso in cui l’azienda scelga la modalità di pagamento in un’unica soluzione; nel caso in cui si scelga il pagamento in quattro rate mensili, queste dovranno essere corrisposte entro il 16 di ciascuno dei mesi da settembre a dicembre 2022.

Confagricoltura aveva chiesto con forza questa misura, necessaria per dare fiato a due comparti agricoli in grande sofferenza per le epidemie in atto che inaspriscono le difficoltà congiunturali delle imprese agroalimentari in questo particolare momento storico.

AmministrazioneAviaria e PSA: accolta la richiesta di Confagricoltura di prorogare i termini degli adempimenti fiscali
Leggi tutto