Dicembre 2022

Extraprofitti: indicazioni dopo la sentenza del Tar Milano

Molti associati detentori di impianti fotovoltaici nei giorni scorsi avranno ricevuto la comunicazione con cui il GSE dichiara che a seguito della sentenza del TAR Milano del 1 dicembre 2022 che “annulla la delibera di Arera, nei limiti di cui in motivazione”, pagherà, in attesa della pubblicazione delle motivazioni, l’energia del mese di ottobre al prezzo di vendita indicato nei contratti. E’ un primo passo importante a cui dare rapidamente seguito emettendo le fatture come richiesto dal Gestore (scadenza prevista per l’emissione della nuova fattura 14 dicembre e pagamento da parte GSE 5 gennaio 2023, per fatturazione tra 15 e 31.12 pagamento entro 30 gennaio)

Per tutto il pregresso (restituzione periodo febbraio/luglio-agosto nonché fatturazione settembre) al momento non possiamo fare altro che attendere la pubblicazione delle motivazioni della sentenza del TAR Milano di annullamento della delibera di Arera.

Il dispositivo della pronuncia, infatti, come si è detto, riporta che la delibera di Arera è stata annullata “NEI LIMITI DI CUI IN MOTIVAZIONE”.

Non potendo, quindi, formulare previsioni sugli effetti del pronunciamento (ad esempio, se l’annullamento della delibera ha effetto dal 1° dicembre 2022, data della sentenza, o dal 21 giugno data di emanazione della delibera), risulta difficile fornire indicazioni esaustive.

Nel caso, comunque, si dovesse decidere di soprassedere dall’effettuare ulteriori pagamenti, anche in relazione al fatto che le diffide ricevute, ad inizio dicembre, sono datate 1° dicembre e quindi sono state redatte prima che fosse emanato il dispositivo del TAR Milano, si suggerisce di inviare una pec al GSE con il seguente testo:

“Spett.le Gestore, in qualità di legale rappresentante della ……, alla luce del dispositivo pubblicato dal TAR Milano sui primi ricorsi discussi avverso la Delibera Arera n. 266/2022 che dispone l’annullamento dei provvedimenti impugnati, ed in attesa della specifica motivazione, comunico che l’impresa, allo stato, non intende corrispondere le somme richieste”.

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Glifosato: proroga autorizzazione al 15 dicembre 2023

La Commissione europea, il 2 dicembre 2022, ha pubblicato il Regolamento (UE) 2022/2364, con cui è stato prorogato di un anno il periodo di approvazione della sostanza attiva glifosato, in scadenza il 15 dicembre 2022.

La motivazione di tale decisione nasce dall’impossibilità da parte dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) di concludere il processo di valutazione del rischio almeno fino a luglio 2023. Pertanto, affinché vi sia il tempo necessario per completare la valutazione prescritta per prendere una decisione sulla domanda di rinnovo della sua approvazione, l’autorizzazione è stata prorogata sino al 15 dicembre 2023.

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Dal 2023 Nuova Sabatini maggiorata per gli investimenti green

La Nuova Sabatini diventa  green, con l’estensione agli investimenti per la transizione ecologica e e una maggiorazione del contributo del 30%. La domanda per ottenere i contributi spettanti con la Nuova Sabatini si può presentare dal 1 gennaio 2023. Le istruzioni per la presentazione dell’istanza sono contenute nella circolare del 6 dicembre 2022 del Ministero delle Imprese e del Made In Italy (ex Mise) (vedi allegato).

La Nuova Sabatini è un’agevolazione dedicata alle pmi per l’acquisto (o il leasing) di beni strumentali, quindi macchinari nuovi, impianti e attrezzature.

Possono presentare domanda per la Nuova Sabatini green le micro, piccole e medie imprese iscritte nel Registro imprese, che hanno sede legale o unità locale in Italia.

Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ad eccezione delle imprese dei settori Finanza e Assicurazioni. Le imprese devono essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria.

L’agevolazione è concessa alla Pmi nella forma di un contributo in conto impianti il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di 5 anni e di importo uguale all’investimento ad un tasso d’interesse annuo pari a:

  • 2,75% per gli investimenti in beni strumentali;
  • 3,575% per gli investimenti 4.0 e gli investimenti green.

La domanda va trasmessa direttamente ai soggetti finanziatori convenzionati (tra quelli in elenco), esclusivamente via pec. Si tratta di banche e intermediari finanziari, aderenti all’Addendum alla convenzione tra Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Associazione Bancaria Italiana e Cassa depositi e prestiti. La Nuova Sabatini green è dedicata agli investimenti a basso impatto ambientale e nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.

Per ricevere il contributo maggiorato è necessario il possesso di:

  • una certificazione ambientale di processo o di prodotto idonea sui beni oggetto dell’investimento;
  • un’autodichiarazione ambientale rilasciata da produttori, importatori o distributori dei beni.

Per maggiori informazioni è possibile scaricare la circolare e gli allegati accedendo al sito del Mise:

www.mise.gov.it/it/normativa/circolari-note-direttive-e-atti-di-indirizzo/circolare-direttoriale-6-dicembre-2022-n-410823-nuova-sabatini-termini-e-modalita-di-presentazione-delle-domande-per-la-concessione-e-lerogazione-dei-contributi

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In scadenza il versamento dell’acconto Iva

Come ogni anno, entro il prossimo 27 dicembre le imprese dovranno versare l’acconto IVA 2022. Detto acconto è pari all’88% dell’importo che era risultato a debito per il mese di dicembre 2021 (contribuenti mensili)  o per il saldo annuale 2021 (contribuenti trimestrali).

In alternativa a questo metodo di calcolo, è possibile versare quanto risulta dovuto considerando le registrazioni degli acquisti, delle vendite e dei corrispettivi, nel periodo 1.12 – 20.12.2022 (contribuenti mensili) o 1.10 – 20.12.2022 (contribuenti trimestrali).

L’acconto IVA non è dovuto nei seguenti casi:

– risulta di importo inferiore a € 103,29

– è iniziata l’attività nel corso del 2022

– è cessata l’attività entro il 30.11.2022 (contribuente mensile) o entro il 30.9.2022 (contribuente trimestrale).

I codici tributo da utilizzare sono: 6013 (contribuente mensile) e 6035 (contribuente trimestrale). L’importo da versare può essere compensato nel modello F24 con i crediti disponibili (ad esempio: crediti Irpef, credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi, crediti d’imposta energetici, carburante ecc.).

In presenza di successione ereditaria si ritiene che l’erede che continua l’attività debba versare l’acconto IVA sulla base della situazione esistente nel 2021 in capo al soggetto deceduto.

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Assemblea nazionale di Confagricoltura: serve un piano strategico

Economia interna ed europea con un ampio respiro oltre i confini del Continente verso quei mercati che possono contribuire alla stabilità del sistema agroindustriale italiano. Questa è la direttrice lungo la quale si sono sviluppati i due giorni di Assemblea Generale di Confagricoltura a Roma che ha chiamato a raccolta le personalità di spicco della politica e dell’economia. Come Carlo Bonomi, il presidente di Confindustria che, insieme al presidente della Confederazione, Massimiliano Giansanti, ha espresso la necessità di un piano strategico che riguardi l’intera filiera nazionale del cibo.

14/12/2022 Confagricoltura assemblea annuale 2022

Di energia e credito si è parlato durante la tavola rotonda con gli amministratori delegati di Enel e Crédit Agricole, Francesco Starace e Giampiero Maioli. Due partner con cui Confagricoltura condivide percorsi dedicati alle imprese e alle opportunità che il PNRR offre sulle green energy, integrate alla produzione agricola.

Sicurezza alimentare, produttività e tutela delle zone rurali, sono stati i tre temi sottolineati dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nei suoi auguri di buon lavoro all’Assemblea. Materie prime, filiere di qualità, credito, modernizzazione tecnologica e ricambio generazionale sono stati, invece, gli argomenti su cui ha posto l’accento nel suo messaggio alla platea, la premier Giorgia Meloni.

14/12/2022 Confagricoltura assemblea annuale 2022

Una traccia ripresa anche dal ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, che si augura un aggiornamento della PAC alla luce degli attuali livelli inflazionistici, e l’introduzione, da parte di Bruxelles, di una gradualità nella stretta all’uso dei fertilizzanti per non mettere a rischio la produttività agricola nazionale.

La PAC garantirà l’aumento della produzione agricola di cui l’Europa ha bisogno e il Parlamento Europeo garantirà ulteriori tutele per le indicazioni geografiche e regole condivisibili sull’uso dei fertilizzanti. È la promessa fatta dalla presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola.

Siccità, carenza di fertilizzanti e crisi energetica impongono un cambio di direzione verso uno sviluppo economico sostenibile. Lo ha detto con fermezza il commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni, per il quale le priorità sono tre: solidarietà tra i Paesi Ue, tutela del valore che l’agroalimentare italiano esprime e sostegno al percorso di transizione energetica delle sue imprese.

Del ruolo dell’Unione Europea ha parlato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che vorrebbe dalla Commissione Ue un impegno deciso proprio sul fronte di una politica industriale e commerciale che coinvolga il settore primario.

Su logistica e integrazione dei trasporti (porti, aeroporti, ferrovie, ecc.) e sulla condivisione di progettualità tra il suo ministero e quello dell’Agricoltura, ha battuto il ministro delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili, Matteo Salvini, il quale punta anche a uno snellimento delle autorizzazioni per gli impianti ad energie rinnovabili.

14/12/2022 Confagricoltura assemblea annuale 2022

Ampia la condivisione di vedute tra i protagonisti della due giorni di Assemblea di Confagricoltura, sulla necessità di rafforzare gli attuali scambi commerciali esteri e di crearne di nuovi per continuare a garantire alle imprese materie prime e sviluppo. Da qui, la conferma del ruolo che l’Italia riveste e dovrà rivestire nei rapporti con il Bacino Mediterraneo, area ancora più centrale oggi con il muro alzato ad Est dalla guerra in Ucraina.

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Rivista “Gli agricoltori veneti”: partecipa al sondaggio

Confagricoltura Veneto ha aperto un sondaggio anonimo sul gradimento del nostro notiziario regionale “Gli Agricoltori Veneti“. Le vostre risposte ci servono per valutare  l’utilità dello strumento d’informazione cartaceo ed eventualmente per migliorarne il formato e contenuti.

Ecco il link da utilizzare per il sondaggio:

https://forms.gle/xUrs5nyNjrynXS2GA

Vi ringraziamo per la collaborazione.

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Stelle di Natale, meno produzione e calo di vendite

Dopo un 2021 nel segno della ripresa, si prospetta un Natale 2022 sottotono per le stelle e i fiori delle feste, che risentono fortemente degli aumenti dei costi di produzione. Le aziende florovivaistiche hanno, infatti, ridotto i numeri di produzione delle piante in virtù del saldo negativo tra costi e ricavi. E ci sono anche serre che, dopo le feste, chiuderanno fino a primavera per risparmiare i costi del riscaldamento, arrivati alle stelle.

“Dopo i segnali di ripartenza del 2021, dobbiamo registrare un passo indietro a causa dell’impennata dei costi energetici e delle materie prime – sottolinea Claudio Previatello, vicepresidente regionale dei Giovani di Confagricoltura Veneto e florovivaista a Grignano Polesine (Rovigo). “I nostri florovivaisti, in generale, hanno prodotto il 20-25% in meno di stelle di Natale e di ciclamini, in quanto i rincari di quest’anno sono stati una botta per i bilanci. I costi delle piantine si sono impennati, così come quello dei vasi e degli imballaggi, per non parlare del riscaldamento delle serre. Fino alla fioritura le temperature vanno sempre mantenute alte: perciò è risultato più conveniente coltivare meno ciclamini e stelle o addirittura, come ha fatto qualche serra, chiudere tutto l’inverno per riaprire in primavera. Una situazione paradossale, ma spesso necessaria per salvare l’azienda”.

Del resto, anche i consumi languono. “Questi dovrebbero essere giorni in cui si consumano le ruote dei furgoni per consegnare; invece, c’è molta calma – spiega Previatello -. Abbiamo mantenuto i prezzi più o meno invariati, ma la gente è in difficoltà, alle prese con bollette e rincari. Si stima un calo del 30% per gli acquisti di stelle e ciclamini. La stagione, del resto, non ci ha aiutato: ha fatto caldo fino a novembre e tanti fiori sono durati a lungo sui balconi. Il caldo ha accelerato, inoltre, la fioritura dei ciclamini, così molte piante sono finite al macero. È un momento difficilissimo, nel quale l’azienda più brava non è quella che riesce a guadagnare, ma che non ci rimette. Servirebbero interventi strutturali per aiutare le aziende, come una tassazione più favorevole sui costi dei vasi, ad esempio. Gli aiuti a pioggia, come il recente intervento ministeriale, sono gocce nel mare, che poco possono fare per sostenere un settore in balia delle speculazioni in atto. Perché è chiaro che la sola guerra in Ucraina non basta a spiegare questi folli aumenti dei prezzi energetici e delle materie prime. Dobbiamo riflettere su quali siano le vere cause che sottostanno a tutto questo cambiamento repentino dei prezzi, avvenuto nel giro di pochi mesi”.

Secondo i dati 2021 di Veneto Agricoltura il numero di aziende regionali attive nel florovivaismo è leggermente diminuito, attestandosi a 1.409 unità (-0,6%). La provincia di Padova, con 434 unità (invariate) concentra il 30,8% delle aziende regionali, seguita da Treviso (315 unità, +1%) e, più distanziate, Verona (217 aziende, -2,3%) e Venezia (189 aziende, – 2,1%), che registrano anche le maggiori riduzioni. In flessione pure il numero di aziende della provincia di Vicenza (118 aziende, -1,7%), mentre Rovigo (90 aziende) e Belluno (46 unità) sono rimaste stabili.

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Proroga garanzia Ismea U35

La Commissione Europea, con decisione  del 28 novembre, ha autorizzato la proroga del regime “Garanzia Ismea U35”  fino al 31 dicembre 2023.

L’obiettivo dello strumento è rivolto a supportare sia il fabbisogno di liquidità relativo alla gestione (costi operativi e ciclo produttivo) sia gli investimenti delle PMI agricole e della pesca.

Si ricorda, in particolare, che la suddetta garanzia pubblica:

  • è rilasciata a fronte di finanziamenti destinati alle Imprese del settore agricolo e della pesca colpite dai rincari energetici, del carburante e delle materie prime;
  • copre al 100% operazioni non superiori a 62 mila euro e comunque entro il valore dei costi per l’energia, carburante e materie prime registrato nel 2022, di durata fino a 10 anni, comprensivi di un periodo di preammortamento di 24 mesi;
  • è gratuita.

In relazione a quanto sopra, le domande di garanzia potranno essere inoltrate per il tramite di banche finanziatrici attraverso il Portale ISMEA U35, salvo diversa successiva comunicazione, fino al 12 dicembre 2023.

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Saldo Imu entro il 16 dicembre

Entro venerdì 16 dicembre va effettuato il versamento per IMU a saldo del 2022. Entro il 16 giugno scorso era stato versato l’acconto. Riepiloghiamo di seguito le disposizioni principali di cui tenere conto:

soggetti passivi: proprietari, titolari di diritto di usufrutto, uso, abitazione.

abitazione principale:  è soggetta ad IMU solo se “di lusso” (categoria catastale A1, A8, A9). Con riferimento ai coniugi che risiedono e dimorano in due immobili diversi, di cui ciascuno è proprietario, la norma prevede che sia necessario scegliere per quale abitazione usufruire dell’esenzione. Recentemente, la Corte Costituzionale ha sancito l’illegittimità di tale disposizione e pertanto ciascun coniuge potrebbe considerare esente l’immobile in cui risiede e dimora abitualmente.

terreni agricoli: sono esenti i terreni posseduti e condotti da coltivatori diretti/IAP iscritti alla relativa previdenza agricola e quelli ricadenti in aree montane o di collina come da circolare ministeriale n. 9 del 1993.

riduzioni per casi particolari: gli immobili vincolati, perché di interesse storico/artistico, beneficiano della riduzione del 50% e così anche i fabbricati dichiarati inagibili/inabitabili. È prevista una riduzione del 25% per gli immobili concessi in locazione a canone concordato. La riduzione del 50% può spettare anche per gli immobili concessi in comodato a genitori / figli.

dichiarazione IMU: coloro che hanno usufruito di esenzioni o riduzioni per situazioni verificatesi nel 2021 devono presentare la dichiarazione entro il 31 dicembre 2022, utilizzando il nuovo modello predisposto dal Ministero Economia e Finanze lo scorso mese di luglio.

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Dl Accise carburanti, nuove aliquote in vigore dall’1 al 31 dicembre

Lo scorso 1° dicembre E’ scattato l’aumento delle accise su benzina, gasolio e Gpl disposto, per il periodo 1-31 dicembre 2022, dal decreto-legge 23 novembre 2022, n. 179 “Misure urgenti in materia di accise sui carburanti e di sostegno agli enti territoriali e ai territori delle Marche colpiti da eccezionali eventi meteorologici”.

Per la benzina si passa da 478,40 euro per mille litri a 578,40 euro per mille litri; per il gasolio usato come carburante da 367,40 euro per mille litri a 467,40 euro per mille litri; per il Gpl carburante da 182,61 euro per mille chilogrammi a 216,67 euro per mille chilogrammi.

L‘aumento è quindi pari a 100 euro per mille litri su benzina e gasolio (10 centesimi al litro, che si traduce in un aumento di 12,2 centesimi sul prezzo alla pompa considerando anche l’Iva) e di 34,06 euro per mille chili sul Gpl (pari a 18,73 euro per mille litri che, includendo l’Iva, dovrebbe tradursi in un impatto di 2,3 centesimi al litro sul prezzo alla pompa).

Il provvedimento dovrebbe essere convertito in legge con trasformazione in emendamento al DL Aiuti quater, attualmente in fase di conversione in Senato.

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