Ottobre 2017

Il Veneto ha scelto di cambiare, ora più risorse e competenze

“Il risultato è inequivocabile. Il Veneto ha scelto di voltare pagina e di dare mandato al governatore Luca Zaia di trattare con il governo per avviare un percorso che conduca a una maggiore autonomia”.

Confagricoltura Veneto, per voce del presidente Lodovico Giustiniani, plaude all’esito del referendum: “Avevamo auspicato una grande partecipazione e così è stato. Un grande successo anche sotto il profilo plebiscitario – dice -, che dà pieno mandato alla Regione Veneto di instaurare una trattativa con il Governo per avere ulteriori risorse e competenze. Per quanto riguarda il mondo agricolo, contiamo che questa sia un’opportunità per arrivare a un maggiore efficientamento della macchina burocratica, che penalizza il nostro sistema economico e le imprese, rallentando e scoraggiando gli investimenti. I nostri associati sono consapevoli anche dei diversi trattamenti economici che hanno da un lato le Province autonome di Trento e Bolzano, e dell’altro il Friuli Venezia Giulia. Con questo referendum abbiamo la possibilità di avere maggiori risorse e competenze da gestire direttamente. Risorse provenienti dal gettito fiscale dei contribuenti veneti”.

Nei prossimi giorni Confagricoltura Veneto consegnerà all’assessore Giuseppe Pan, alla Giunta regionale e al presidente Luca Zaia un documento contenente le aspettative e indicazioni del mondo agricolo. Tra le proposte principali, la richiesta di destinare una quota del fondo di garanzia Ismea alle imprese agricole venete e la devoluzione di una quota del finanziamento statale di Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) ad Avepa (Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura), per favorire il sostegno e lo sviluppo della produzione agricola sul territorio.

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Confagricoltura Veneto a Fieracavalli

Confagricoltura Veneto sarà presente a Fieracavalli, che si svolgerà a Verona da giovedì 26 a domenica 29 ottobre, con un proprio stand (padiglione 1, stand 21) nel quale saranno proposte attività promozionali nel pieno spirito della manifestazione, la più importante in Europa dedicata al mondo equestre.

Giovedì e venerdì verranno organizzati laboratori rivolti alle scolaresche, che serviranno a far conoscere il mondo agricolo in maniera ludica e accattivante. A tutti i bambini verrà regalata una mela da portare a casa.

Venerdì mattina ospiti dello stand saranno il sottosegretario alle Politiche agricole Giuseppe Castiglione e del Presidente della Terza Commissione Sergio Berlato, che verranno accolti dal presidente di Confagricoltura Veneto Lodovico Giustiniani, dal direttore di Confagricoltura Veneto e Verona Luigi Bassani e dal presidente di Confagricoltura Verona, Paolo Ferrarese. Alle 11.30 verrà presentato uno studio che fotografa l’economia legata al cavallo in Italia, realizzato dall’ufficio studi della Cgia di Mestre e dall’ufficio studi di Confagricoltura Veneto: la presenza del cavallo in Italia e nelle regioni, lo sviluppo dell’allevamento e l’indotto, l’ippoterapia e le altre attività professionali legate al cavallo, lo sport e il tempo libero, il cavallo negli agriturismi. In anteprima nazionale verranno forniti dati e numeri regionali e del Nord Italia. Alla conferenza stampa sarà presente il direttore della Cgia di Mestre, Renato Mason.

Sul fronte dei parcheggi, in occasione di Fieracavalli 2017 saranno attivi lo scalo ferroviario di stradone Santa Lucia, il P3 Fiera (ex mercato ortofrutticolo), Multipiano e Re Teodorico di via Olanda, il Cattolica center di via Germania. Sabato e domenica sarà attivo anche il parcheggio Stadio.
Alcuni bus navetta gratuiti garantiranno il collegamento con il quartiere fieristico dalla stazione ferroviaria e dai parcheggi, nella fascia oraria 8.30-20 e con corse ogni 15 minuti circa: dalla Stazione ferroviaria, dal parcheggio Cattolica Center e dal parcheggio C dello Stadio park C, quest’ultimo limitatamente a sabato 28 e domenica 29 ottobre.

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Accordo a tutela dell’ape italiana

Confagricoltura ha accolto con grande soddisfazione la firma dell’intesa per l’applicazione delle buone pratiche agricole e la salvaguardia delle api nei settori sementiero e ortofrutticolo raggiunta al ministero delle Politiche agricole, alla presenza del vice ministro con delega all’Apicoltura Andrea Olivero.

Alla firma hanno partecipato le Organizzazioni professionali agricole Confagricoltura e Cia, Alleanza delle cooperative agroalimentari, Associazione italiana sementi, Associazione sementieri mediterranei (AS.SE.ME.), Confederazione agromeccanici e Agricoltori Italiani, Coams, la Federazione nazionale dei commercianti di prodotti per l’agricoltura, la Federazione Apicoltori Italiani (FAI) e l’Unione Nazionale Associazioni Apicoltori (UNAAPI).

Con questo accordo le parti agricole hanno ribadito l’impegno per sensibilizzare i propri associati affinché non trattino le colture in fioritura con insetticidi e altre sostanze tossiche nei confronti delle api e a predisporre un elenco di prodotti fitosanitari consigliati per la corretta difesa delle coltivazioni in prefioritura. Le organizzazioni apistiche, dal loro canto, hanno assicurato massimo impegno per promuovere su tutto il territorio nazionale il servizio di impollinazione, indispensabile fatture produttivo per un’agricoltura sostenibile.

“L’accordo siglato a tutela dell’ape italiana – ha commentato il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti – costituisce un passaggio decisivo, a cui Confagricoltura  ha dato credito e sostegno, anche grazie alla stretta collaborazione tra mondo agricolo e FAI-Federazione Apicoltori Italiani. Ci aspettiamo ora che dal Tavolo tecnico appena insediato giungano indirizzi operativi non solo per gli agricoltori, ma anche per le amministrazioni regionali che non hanno ancora recepito e pienamente interpretato la norma quadro nazionale per la Difesa dell’Apicoltura”.

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Sughi e conserve di pomodoro: obbligo dell’origine in etichetta

I Ministri Maurizio Martina e Carlo Calenda hanno firmato il decreto interministeriale per introdurre l’obbligo di indicazione dell’origine dei derivati del pomodoro. Il provvedimento introduce la sperimentazione per due anni del sistema di etichettatura, nel solco della norma già in vigore per i prodotti lattiero caseari, per la pasta e per il riso. Il decreto si applica ai derivati come conserve e concentrato di pomodoro, oltre che a sughi e salse che siano composti almeno per il 50% da derivati del pomodoro.

Il provvedimento prevede che le confezioni di derivati del pomodoro, sughi e salse prodotte in Italia dovranno avere obbligatoriamente indicate in etichetta le seguenti diciture:

  1. Paese di coltivazione del pomodoro: nome del Paese nel quale il pomodoro viene coltivato;
  2. Paese di trasformazione del pomodoro: nome del paese in cui il pomodoro è stato trasformato.

Se queste fasi avvengono nel territorio di più Paesi possono essere utilizzate, a seconda della provenienza, le seguenti diciture: Paesi UE, Paesi NON UE, Paesi UE E NON UE.
Se tutte le operazioni avvengono nel nostro Paese si può utilizzare la dicitura “Origine del pomodoro: Italia”.

Le indicazioni sull’origine dovranno essere apposte in etichetta in un punto evidente e nello stesso campo visivo in modo da essere facilmente riconoscibili, chiaramente leggibili ed indelebili.

I provvedimenti prevedono una fase per l’adeguamento delle aziende al nuovo sistema e lo smaltimento completo delle etichette e confezioni già prodotte.

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Aviaria: ulteriori misure di controllo fino al 31 dicembre

Il Ministero della Salute, con dispositivo dirigenziale proroga al 31 dicembre le misure di controllo ed eradicazione in scadenza il 31 ottobre.

In particolare le nuove disposizioni ampliano la Zona di ulteriore restrizione e vietano l’accasamento di tacchini da carne in Zur. Eventuali deroghe potranno essere concesse dal Ministero della Salute, previo rispetto del “flusso informativo” (relativo alla verifica della sussistenza delle biosicurezze in azienda da parte della Ulss competente e successiva valutazione del Centro di referenza per l’influenza aviaria) indicato nella nota.

In allegato alla nuova nota ministeriale è riportato il modello di check-list per la valutazione della biosicurezza in azienda che dovrà essere applicato, in questa fase, per la verifica negli allevamenti di tacchini da carne che fanno richiesta di poter accasare in Zur.

Il nuovo dispositivo è stato reso necessario, prima della naturale scadenza di quello del 20 settembre, dall’aggravarsi della situazione epidemiologica sul territorio delle Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna a seguito di conferma della positività al virus dell’influenza aviaria ad alta patogenicità sottotipo H5N8 in allevamenti di tacchini da carne e galline ovaiole. Questo considerato che i virus influenzali aviari ad alta patogenicità possono determinare epidemie di ingente gravità con rilevanti conseguenze per la produzione avicola, possibili rischi per la salute umana e onerosi impegni economici a livello nazionale ed europeo e che è indispensabile garantire l’applicazione delle misure di controllo e di biosicurezza già adottate con particolare riferimento all’istituzione di una Zona ulteriore di restrizione nell’area considerata a rischio e prevedere per la filiera interessata delle galline ovaiole un protocollo di controllo straordinario.

Nei giorni scorsi inoltre la Regione Veneto ha emesso due Ordinanze relative, rispettivamente alle zone di Sorveglianza del focolaio di Goito (Mantova) e alle zone di Protezione e Sorveglianza di quelli di Abano e Albignasego (Padova).

Disposizioni Ministero della Salute

Ordinanza Regione Veneto – Goito

Ordinanza Regione Veneto – Albignasego/Abano

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Dal primo novembre divieto di spandimento in Zona Vulnerabile

Dal primo novembre scatta il divieto di spandimento nelle Zone Vulnerabili ai Nitrati. Si riassumono nella tabella sottostante i divieti per le Zone Vulnerabili e le Zone Ordinarie sulla base del Terzo Programma Nitrati.

Con la nuova programmazione del Terzo Programma Nitrati è stato progettato il bollettino “Agrometeo Nitrati” attivo durante il periodo di divieto stagionale autunno-invernale, disponibile nel sito dell’Arpav, che indica le condizioni meteorologiche favorevoli o non favorevoli per la sospensione del divieto di spandimento in Zona Vulnerabile per determinate tipologie di effluenti.

In particolare, la flessibilità concessa dal bollettino interessa le ZVN, e si applica a liquami, materiali ad essi assimilati e acque reflue  per i mesi di novembre e febbraio, in terreni con presenza di pascoli, prati-pascoli e prati, compresi i medicai e cover crops, cereali autunno-vernini, colture ortive, colture arboree con inerbimento permanente, su terreni con presenza di residui colturali o in caso di preparazione dei terreni per la semina primaverile anticipata.

Per queste tipologie di effluenti e terreni è obbligatorio consultare il bollettino prima di organizzare lo spandimento nei mesi di novembre e febbraio.

Restano confermati i divieti di spandimento in condizioni di terreni gelati, innevati, con falda acquifera affiorante, saturi d’acqua o con frane in atto.

Clarissa GulottaDal primo novembre divieto di spandimento in Zona Vulnerabile
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Il 20 e 21 ottobre a Susegana il Global Food Forum

Sarà il Castello di San Salvatore a Susegana, in provincia di Treviso, a ospitare il secondo Global Food Forum, organizzato da Farm Europe (un think tank multiculturale nato con lo scopo di stimolare il pensiero sulle economie rurali) con il sostegno di Confagricoltura. La manifestazione si svolgerà venerdì 20 e sabato 21 ottobre e vedrà la partecipazione di alti rappresentanti di istituzioni europee e nazionali, organizzazioni agricole, società dell’agroalimentare ed esperti del settore, provenienti da tutta Europa, con l’obiettivo di riflettere assieme e sviluppare una visione comune sul futuro delle politiche agricole ed alimentari dell’Unione europea. Dopo la prima edizione dedicata ai nuovi volti dei sistemi alimentari europei, che si è svolta l’anno scorso in provincia di Pavia, il tema di quest’anno sarà “Definire il futuro della nostra agricoltura”, con un’attenzione ai temi della sostenibilità nelle sue due declinazioni, che non possono prescindere l’una dall’altra: quella economica e quella ambientale. Saranno presenti Angelino Alfano, ministro degli Affari esteri; Maurizio Martina, ministro dell’agricoltura, Gian Luca Galletti, ministro dell’Ambiente; Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo; Jirky Katainen, vicepresidente della Commissione europea; Paolo De Castro, europarlamentare. Per Confagricoltura ci saranno il presidente nazionale Massimiliano Giansanti e il presidente regionale Lodovico Giustiniani.

Il Forum inizierà giovedì 19 ottobre alle 19, con una cena informale tra i partecipanti. La giornata di venerdì 20 ottobre sarà suddivisa in due momenti: la sessione del mattino si concentrerà sull’approccio strategico da sviluppare per un’ambizione condivisa tra i sistemi alimentari dell’Ue e la società dell’Ue, mentre le discussioni tra i partecipanti su tematiche specifiche saranno sviluppate durante le sedute pomeridiane con sei laboratori. Sabato 21 ottobre i partecipanti avranno la possibilità di discutere con i leader politici dell’Ue sul modo di creare catene di valore economiche e ambientali resilienti.

Clarissa GulottaIl 20 e 21 ottobre a Susegana il Global Food Forum
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ECOBONUS: detrazione del 36 % anche per il verde privato

Confagricoltura Veneto giudica positivamente il “bonus verde”, l’incentivazione per il verde privato proposto all’interno della legge di stabilità per il 2018, che prevede detrazioni del 36% per la cura dei giardini su una spesa massima di 5 mila euro. Esso  contribuirà a valorizzare la professionalità dei servizi di progettazione, costruzione e manutenzione del verde, con benefici sul fronte ambientale ed occupazionale, oltre che su quello del gettito fiscale, che potrà avere un sensibile aumento come ricaduta sul medio termine.
Si tratta di una vera e propria novità, un sostegno alla diffusione del verde, che non solo renderà più belle le nostre città ma che, se sfruttato al meglio, aiuterà anche a combattere lo smog. Un incentivo importante visto che oggi in Italia ogni abitante ha appena a disposizione 31,1 metri quadrati di verde urbano.

Il cosiddetto Bonus verde privato sarà a disposizione di chi si occuperà di curare e ristrutturare terrazzi e giardini. In particolare, la detrazione riguarderà la “sistemazione a verde” di aree scoperte di pertinenza delle unità immobiliari private di qualsiasi genere, terrazzi, giardini, anche condominiali, anche mediante impianti di irrigazione. Ma non solo. Dell’incentivo faranno parte anche coperture a verde e giardini pensili e i lavori di recupero di giardini storici.

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Prodotti fitosanitari: sanzioni PAN e controlli Avepa

Si ricorda agli agricoltori che Avepa sta effettuando i controlli di condizionalità per l’anno 2017. In particolare, la CGO10 sui Trattamenti Fitosanitari è una delle regole di Condizionalità che riscontra maggiori infrazioni da parte di Avepa, è quindi importante che l’imprenditore agricolo adempia correttamente a tutte le disposizioni normative sulla gestione dei prodotti fitosanitari.

Oltre alle sanzioni previste secondo la Condizionalità, sulla base delle disposizioni nazionali del D.Lgs 150/2012, le sanzioni amministrative, i cui importi sono scaricabili qui, possono essere accertate dal Servizio regionale di vigilanza (ex Polizia Provinciale), dalle ULSS competenti per il territorio, dagli ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria e da Avepa. L’erogazione delle sanzioni amministrative viene delegata ai Comuni.

E’ importante prima di tutto controllare di avere il patentino fitosanitario in regola, e ricordarsi di richiedere il rinnovo del patentino prima della sua scadenza. E’ possibile fare la richiesta di rinnovo nelle sedi provinciali di Confagricoltura.

E’ utile poi consultare il sito internet della Regione e il Portale PiaVe per gli aggiornamenti normativi, mentre il sito di Veneto Agricoltura mette a disposizione la “Guida per il corretto impiego dei prodotti fitosanitari” che viene utilizzata anche durante i corsi obbligatori di rilascio e rinnovo dei patentini fitosanitari.

Una piccola guida alla gestione dei prodotti fitosanitari è stata redatta anche da Confagricoltura Veneto ed è disponibile qui.

Si consiglia infine agli imprenditori agricoli di informarsi sulla normativa vigente nel proprio Comune all’interno del Regolamento Comunale.

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PAC e PSR 2018: accordo sul pacchetto “Omnibus”

Il 12 ottobre è stato raggiunto un compromesso politico tra Commissione europea, Parlamento europeo e Consiglio dei Ministri UE sulle modifiche ai regolamenti della PAC riformata nel 2013 previste nel “pacchetto Omnibus”.

Sintetizziamo di seguito i principali aspetti dell’accordo, a cui seguirà la correzione dei regolamenti e la loro applicazione con la prossima campagna.

Degni di nota sono i miglioramenti inerenti gli impegni di “inverdimento” (greening) che recepiscono molte delle indicazioni di Confagricoltura, ad esempio in ordine al regime di maggior favore per erba medica e colture in sommersione (riso); è stato eliminato anche il limite di 30 ettari residui che consentiva di applicare le deroghe non in tutte le aziende, penalizzando quelle di maggiore dimensione.

Sui pagamenti diretti si conferma e consolida (semplificando le procedure) il requisito di agricoltore attivo e si riaprono i termini per la revisione dei pagamenti accoppiati. Positive ed in linea con le nostre richieste anche i miglioramenti per il pagamento dei giovani agricoltori non più legato all’età ed eliminando le soglie di ettari ammissibili.

Sulla gestione del rischio notevoli anche le modifiche che permetteranno di ridurre dal 30% al 20% la soglia di perdita di produzione al di sopra della quale scatta il rimborso delle polizze raccolto nonché il calo di reddito per attivare lo strumento di stabilizzazione settoriale (fondo mutualistico) e aumentare dal 65% al 70% il finanziamento alle misure di gestione del rischio.

Numerose anche le novità approvate per le misure di mercato e le Ocm. Si conferma nella sostanza la struttura delle modalità per concedere l’aiuto finanziario nazionale per l’ortofrutta, anche se aumenta dal 15% al 20% la quota di produzione delle OP commercializzata rispetto al totale e  si prevedono nuovi criteri di inclusione/esclusione per l’assegnazione delle autorizzazioni agli impianti vitivinicoli.

Degne di nota, infine, le modifiche delle regole per prevedere misure eccezionali contro gli squilibri gravi dei mercati: modifiche che velocizzano l’iter per decidere le varie forme di intervento e ne prolungano la durata massima.

Confagricoltura è intervenuta su vari aspetti migliorativi che sono stati in buona parte accolti migliorando sensibilmente ad esempio le regole per il greening e quelle per la gestione del rischio. Modifiche che ora si consolidano e restano in vigore sino alla prossima riforma del “post 2020” che si andrà a definire nei prossimi mesi.

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