Dicembre 2018

PSR: a fine dicembre il bando per irrigazione, insediamento dei giovani, investimenti per la montagna, agricoltura sociale e tanto altro

Sarà pubblicato a fine dicembre il bando per la presentazione delle domande di aiuto relative al Programma di Sviluppo Rurale per un importo complessivo di 97 milioni di euro. Come abbiamo già scritto, le novità più significative riguardano l’attivazione del sostegno agli investimenti per il risparmio irriguo e ai servizi di consulenza aziendale. Torna anche il “Pacchetto giovani” per l’insediamento dei giovani agricoltori e il sostegno degli investimenti in aree di montagna. Inoltre sono attivati gli interventi destinati all’attuazione di progetti di cooperazione finalizzati alle filiere corte, alle filiere per l’approvvigionamento di biomasse e per la diffusione dell’agricoltura sociale.

Una delle misure più attese dalle aziende agricole è quella relativa agli investimenti irrigui finalizzati al risparmio della risorsa idrica. L’importo messo a disposizione della Regione Veneto per i suddetti interventi è di 26,5 milioni di euro.

La misura del Psr finanzia l’adozione di sistemi, impianti e tecnologie irrigue finalizzati al risparmio idrico e alla tutela delle falde, nonché la realizzazione di invasi aziendali per l’accumulo delle acque meteoriche a fini irrigui. In particolare saranno ammissibili le operazioni che prevedono la realizzazione di interventi di riconversione degli impianti di irrigazione esistenti (es. da irrigazione per scorrimento a impianti pluvirrigui, a impianti per irrigazione localizzata del tipo a goccia, a impianti di microirrigazione per aspersione), di ammodernamento degli impianti nell’ambito dei sistemi afferenti alla medesima categoria (aspersione, irrigazione localizzata, microirrigazione) e classe di efficienza. Inoltre saranno ammessi interventi per la realizzazione di invasi aziendali, per la raccolta delle acque meteoriche e relativi impianti di distribuzione di carattere esclusivamente aziendale. Infine potranno essere finanziati strumenti per la gestione degli impianti, la misurazione, il telecontrollo e l’automatizzazione. Sono esclusi dalla misura i vigneti.

Gli investimenti, come detto, devono sempre assicurare un risparmio idrico misurabile. Esso è compreso tra il 5 al 25% in base al tipo di intervento qualora ci si trovi in aree dove i corpi idrici superficiali sono considerati “in buone condizioni” dal piano di bacino idrografico. E’ invece previsto un risparmio minimo del 50% se l’investimento viene realizzato in un’area con corpi idrici “in condizioni non buone”. Le aziende interessate a tali investimenti e alla presentazione della domanda di aiuto possono rivolgersi agli uffici provinciali di Confagricoltura.

Nella tabella che segue sono riportati gli interventi che verranno aperti, i finanziamenti disponibili e i termini per la presentazione delle domande. Per informazioni sui bandi le aziende agricole interessate possono rivolgersi agli uffici provinciali di Confagricoltura.

TIPO DI INTERVENTO

TOTALE
(milioni di euro)
TERMINE PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE (dalla pubblicazione)

2.1.1 Utilizzo dei servizi di consulenza da parte delle aziende

10,00

90gg

4.1.1 Investimenti per migliorare le prestazioni e la sostenibilità globali dell’azienda – risparmio risorsa idrica

26,5 105gg

4.1.1 Investimenti per migliorare le prestazioni e la sostenibilità globali dell’azienda – montagna

6,00

105gg

4.1.1 Investimenti per migliorare le prestazioni e la sostenibilità globali dell’azienda 18,00

90gg

4.2.1 Investimenti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli

20,00

90gg

6.1.1 Insediamenti di giovani agricoltori

13,00 90gg
6.4.1 Creazione e sviluppo della diversificazione delle imprese agricole 1,5

90gg

16.4.1 Cooperazione per lo sviluppo delle filiere corte

0,5 120gg
16.6.1 Sostegno alle filiere per l’approvigionamento di biomasse nel settore alimentare, energetico e per i processi industriali         0,5                120gg
16.9.1 Creazione e sviluppo di pratiche e reti per la diffusione dell’agricoltura sociale e delle fattorie didattiche 1,00

120gg

TOTALE

97

 

Confagricoltura VenetoPSR: a fine dicembre il bando per irrigazione, insediamento dei giovani, investimenti per la montagna, agricoltura sociale e tanto altro
Leggi tutto

Matteo Salvini all’Assemblea Generale di Confagricoltura

“L’economia italiana deve tornare a crescere e a creare più posti di lavoro per gli italiani. Per centrare l’obiettivo è indispensabile un piano strategico per il sistema agroalimentare italiano”. A chiederlo è il presidente della Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, in apertura dell’assemblea generale che si è svolta a Roma il 18 dicembre, dove è intervenuto il vice premier Matteo Salvini.

“Partiamo dai territori e dalle imprese – ha proposto il presidente della Confagricoltura – per raccogliere le istanze degli agricoltori”. Una sorta di Stati generali, ha precisato Giansanti, “da programmare in tutte le regioni per stilare la lista delle priorità”. Anche sulla Dop-economy, ha aggiunto, “non ci accontentiamo di avere il primato, sia pure importante, delle indicazioni geografiche e di qualità, se poi il valore delle nostre esportazioni di settore è inferiore a quello di Francia, Germania, Spagna e Paesi Bassi. Noi abbiamo una visione più ambiziosa per l’agricoltura italiana. E vogliamo realizzarla anche perché i nostri più diretti concorrenti non stanno fermi”.

Il ministro Salvini ha parlato alla platea di Confagricoltura: «Io guardo al futuro. Il prossimo commissario europeo indicato dal governo dovrà occuparsi direttamente di agricoltura» ha detto Salvini. «Anche su semplificazione, lavoro in agricoltura e visione dell’Europa abbiamo visioni comuni».

L’attenzione si è spostata poi sulla manovra di bilancio per il 2019 e sul contenzioso con le autorità di Bruxelles. “Dobbiamo riconoscere che il governo ha fatto significative aperture per evitare la procedura per debito eccessivo. Sarebbe difficile da comprendere, e da spiegare agli italiani, una bocciatura, che avrebbe anche un impatto assolutamente negativo sul sistema agroalimentare, con una perdita di fondi europei di almeno venti miliardi di euro” ha detto Giansanti. «Va dato atto al governo di aver ereditato dal passato una situazione difficile – ha continuato -. Ma se non si vuole continuare a procedere su una strada che si è rivelata sbagliata, occorre una strategia pluriennale per una crescita stabile e strutturale».

Per Confagricoltura sviluppo è sinonimo di lavoro, elemento distintivo e costitutivo del suo DNA e quindi il presidente Giansanti nella sua relazione ha sottolineato l’eccessivo costo del lavoro, che rappresenta un limite rilevante alla competitività delle imprese. «Ci auguriamo – ha detto – che le intenzioni di intervento per ridurre il carico contributivo e fiscale diventino presto un dato di fatto». «Auspichiamo anche che i centri per l’impiego diventino più funzionali, per far incontrare finalmente in modo trasparente la domanda e l’offerta di lavoro. Ben venga manodopera italiana all’interno delle nostre imprese». Un altro tema affrontato dal presidente Giansanti nella sua relazione è stato quello dell’inadeguatezza del sistema burocratico. «Siamo oberati da adempimenti spesso inutili e controlli non esercitati unitariamente – ha detto -. Nel recente incontro al tavolo delle piccole e medie imprese abbiamo chiaramente detto che è venuto il tempo di intervenire decisamente su una anomalia italiana che limita la competitività delle imprese». Un’ insensibilità burocratica che in molti casi complica le già complesse regole comunitarie. Gli Enti Pagatori dovrebbero assicurare procedure snelle e tempi di erogazione delle risorse previste dalla PAC certi e celeri. Niente di tutto ciò avviene.

Confagricoltura VenetoMatteo Salvini all’Assemblea Generale di Confagricoltura
Leggi tutto

Seminario di progetto “Imprese agricole e lean organization per produrre sostenibilità e valore riconosciuto”

Nell’ambito del progetto “Imprese agricole e lean organization per produrre sostenibilità e valore riconosciuto”, finanziato FSE con riferimento alla Direttiva regionale n. 697/17 “Impresa INNFormata”, è previsto un seminario che si terrà  a Vicenza giovedì 20 dicembre p.v. presso la sede della Biblioteca Internazionale “La Vigna”, con inizio alle ore 15. L’invito è rivolto  alle aziende e alle persone interessate ai temi proposti.

Si prega di segnalare anticipatamente la partecipazione, gratuita, inviando una mail a: marisa.cacciavillan@confagricolturaveneto.it

E’ possibile scaricare il programma qui.

Confagricoltura VenetoSeminario di progetto “Imprese agricole e lean organization per produrre sostenibilità e valore riconosciuto”
Leggi tutto

Risoluzione ONU su nutrizione: niente bollini neri per l’agroalimentare italiano

È stata adottata, a New York, l’importante Risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sulla nutrizione, che contiene indicazioni operative finalizzate a promuovere diete e stili di vita salutari e ad affrontare il problema della malnutrizione e della cattiva alimentazione. La proposta iniziale di Risoluzione ONU, presentata il 12 novembre scorso senza una preventiva e approfondita discussione fra tutti gli Stati membri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, risultava molto disequilibrata. In particolare, chiedeva agli Stati di adottare forme di tassazione supplementari e altre disposizioni restrittive su svariati alimenti che venivano penalizzati perché qualificati ad alto contenuto di grassi, zuccheri e sali, senza il supporto di un oggettivo e sufficientemente comprovato fondamento scientifico. Ciò rischiava di mettere sul banco degli imputati i principali prodotti del Made in Italy.

Invece, grazie all’incisiva azione della rete delle Ambasciate e in particolare della nostra rappresentanza diplomatica all’ONU, il testo finale della Risoluzione adottata evita derive per noi pregiudizievoli e rispetta il nostro patrimonio culturale e gastronomico, riassumibile nella ‘Dieta Mediterranea’.

Non ci saranno bollini neri, tasse discriminatorie, né semafori a penalizzare, senza alcun fondamento, i nostri prodotti agroalimentari.

Grande la soddisfazione di Confagricoltura per il risultato ottenuto che permette al sistema agroalimentare italiano di essere adeguatamente tutelato.

Confagricoltura VenetoRisoluzione ONU su nutrizione: niente bollini neri per l’agroalimentare italiano
Leggi tutto

Premio nazionale per l’innovazione nel settore dell’agricoltura

Confagricoltura bandisce la prima edizione del Premio Nazionale per l’innovazione nel settore dell’agricoltura. Il Premio ha l’obiettivo di valorizzare l’innovazione nel settore, contribuire al miglioramento dell’immagine e mettere in luce l’ampiezza e l’articolazione dei processi e prodotti innovativi già presenti e che si stanno sviluppando in agricoltura e nel settore agroalimentare.

La prima edizione del Premio è indirizzata a tutte le aziende agricole (codici Ateco A 01 – 02 – 03) che abbiano sviluppato o implementato negli ultimi tre anni soluzioni innovative appartenenti alle seguenti categorie:

  1. Nuove frontiere: innovazioni tecnologiche, relative a processi, prodotti e servizi, applicate a livello di impresa;
  2. Reti, filiere, ecc.: soluzioni innovative intraprese tra due o più attori;
  3. Smart land, smart city:
  • innovazioni che mettano in relazione le aree rurali con le aree urbane;
  • progetti innovativi che uniscono arte, turismo e cultura creando sinergie fra la dimensione agricola e quella culturale nelle sue varie forme.

Le domande di partecipazione all’iniziativa potranno essere compilate e presentate online a partire dal 2 gennaio 2019 accedendo al sito di Confagricoltura nella sezione Premio innovazione in agricoltura e quindi entrando nella categoria del premio in cui si intende partecipare. Sempre dalla sezione Premio innovazione in agricoltura, si potrà accedere alla modulistica che andrà compilata, firmata ed inviata al seguente indirizzo e-mail premioinnovazione@confagricoltura.it, congiuntamente ad ogni altra documentazione a supporto dell’innovazione introdotta in azienda.

La premiazione delle domande selezionate avverrà in uno specifico evento celebrativo. Le imprese che hanno presentato le innovazioni selezionate potranno partecipare ad una serie di iniziative, tra cui: far parte della Rete delle imprese agricole innovative ed essere testimonial ufficiali alle attività formative e divulgative del sistema confederale.

Per qualsiasi comunicazione, chiarimento o informazione scrivere alla Segreteria Tecnico-Organizzativa al seguente indirizzo e-mail: premioinnovazione@confagricoltura.it.

Scarica il bando e il regolamento

Confagricoltura VenetoPremio nazionale per l’innovazione nel settore dell’agricoltura
Leggi tutto

Lavoro nero: si rischia la doppia sanzione

Oltre alle sanzioni previste dalla normativa per il contrasto al lavoro nero, a chi utilizza manodopera non regolarizzata saranno contestate anche le nuove sanzioni previste a protezione del divieto di pagamento delle retribuzioni in contanti.

A spiegarlo è una circolare dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro che precisa che la sanzione amministrativa per il lavoro nero è cumulabile con la sanzione per il pagamento delle retribuzioni in contanti.

In caso di accertamento dell’effettiva corresponsione in contanti delle retribuzioni è prevista una sanzione da 1.000 a 5.000€ per ogni giornata in cui è accertato il pagamento non tracciato.

In caso di lavoro nero retribuito con mezzi non tracciati, a tale sanzione si aggiunge quella relativa alla mancata comunicazione al centro per l’impiego che ammonta:

  • Da 1.500€ a 9.500€ per ogni lavoratore irregolare in caso di utilizzo inferiore a 30 giorni di lavoro effettivo;
  • Da 3.000€ a 18.000€ per ogni lavoratore irregolare in caso di utilizzo compreso tra 30 e 60 giorni di lavoro effettivo;

Da 6.000€ a 36.000€ per ogni lavoratore irregolare in caso di utilizzo superiore a 60 giorni di lavoro effettivo.

Confagricoltura VenetoLavoro nero: si rischia la doppia sanzione
Leggi tutto

Imu e Tasi saldo 2018

Entro lunedì 17 dicembre (perché il 16 cade di domenica) vanno effettuati i versamenti per IMU e TASI del saldo 2018. Entro il 16 giugno scorso è già stato versato l’acconto di dette imposte. Riepiloghiamo di seguito i caratteri principali delle due imposte:

IMU: sono assoggettati i seguenti immobili: fabbricati, terreni agricoli, aree fabbricabili. L’abitazione principale è soggetta ad IMU solo se “di lusso” in base alla categoria catastale. Sono esenti da IMU i terreni posseduti e condotti da coltivatori diretti/IAP iscritti alla previdenza agricola. Sono esenti anche i fabbricati rurali strumentali. Per i fabbricati in corso di ristrutturazione/costruzione, l’imposta va calcolata sul valore dell’area edificabile, fino alla data di ultimazione dei lavori.

TASI: gli immobili assoggettati sono i fabbricati e le aree edificabili, escluse quelle possedute e condotte da coltivatori diretti e IAP. L’abitazione principale è invece esente. Per gli immobili concessi in locazione/comodato ci sono due distinte obbligazioni, cioè sono tenuti al pagamento dell’imposta sia il proprietario che l’occupante (salvo diversa decisione del Comune, il 10% dell’imposta è a carico dell’occupante e il 90% del proprietario).

Per gli immobili di interesse storico – artistico e per i fabbricati dichiarati inagibili/inabitabili e di fatto non utilizzati, la base imponibile ordinariamente determinata è ridotta al 50% (questo vale sia per IMU che per TASI).

Confagricoltura VenetoImu e Tasi saldo 2018
Leggi tutto

BdN e allevamenti di suini di tipo “familiare”: alcune precisazioni

Come già comunicato nelle precedenti newsletter, è stata abrogata la norma che esonerava gli allevamenti di suini con un solo capo dalla registrazione presso la Banca dati Nazionale.

Sull’argomento il Ministero della Salute ha recentemente chiarito che gli allevamenti di suini con un solo capo rientrano a tutti gli effetti nella definizione di “allevamento familiare” ovvero si tratta di allevamenti che possono ospitare sino a 4 animali da ingrasso ma che non movimentano animali verso altri allevamenti. Inoltre in tali allevamenti gli animali sono allevati senza finalità commerciale e solo per autoconsumo.

In virtù di questo chiarimento, a partire dal 28 novembre scorso, agli allevamenti con un solo capo non è più consentita la vendita di suini a privati ma unicamente verso altri allevamenti registrati o verso macelli.

Per i privati è comunque possibile acquistare un suino per la macellazione immediata comunicando all’allevatore il codice del macello di destinazione.

In conseguenza di questa precisazione si evince che a partire dal 28 novembre scorso è vietata altresì la registrazione dell’uscita per vendita di un suino in autoconsumo.

Confagricoltura VenetoBdN e allevamenti di suini di tipo “familiare”: alcune precisazioni
Leggi tutto

Decreto semplificazioni: abolizione del SISTRI

Il Consiglio dei ministri ha approvato il 12 dicembre scorso il Decreto Legge in materia di semplificazione e sostegno per cittadini, imprese e pubblica amministrazione. Tra i punti più importanti del provvedimento, che entrerà in vigore dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, è stata annunciata la soppressione del Sistri, il Sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali istituito nel 2010 e mai entrato effettivamente in funzione. Il provvedimento, che dovrà poi essere convertito in legge, dispone, dal 1° gennaio 2019, l’abolizione sia del sistema di tracciabilità dei rifiuti, sia dell’obbligo di versamento dei contributi SISTRI, garantendo la tracciabilità per mezzo dei tradizionali adempimenti ambientali (registro di carico e scarico, FIR e MUD). Si tratterebbe di un regime provvisorio destinato a durare sino all’introduzione di un nuovo sistema di tracciabilità gestito direttamente dal Ministero dell’Ambiente, previsto per la primavera del 2019.

Se tale misura dovesse essere confermata dalla legge di conversione, si tratterebbe, secondo Confagricoltura, di una importante semplificazione per le imprese che in tutti questi anni hanno scontato le inefficienze e le criticità che hanno caratterizzato il sistema fin dal principio. Le numerose proroghe e i provvedimenti di modifica e integrazione, spesso contraddittori, hanno infatti reso la normativa caotica e talvolta inapplicabile, rischiando di mettere l’Italia non in regola con le disposizioni comunitarie e con l’obiettivo della tracciabilità dei rifiuti, da sempre condiviso dal mondo imprenditoriale. Auspichiamo che il futuro sistema sia chiaro, semplice ed economico, obiettivo che può essere raggiunto con un adeguato coinvolgimento delle organizzazioni di rappresentanza in fase di definizione del nuovo progetto e attraverso un periodo di sperimentazione, mai adottato in precedenza.

Confagricoltura VenetoDecreto semplificazioni: abolizione del SISTRI
Leggi tutto

Veneto primo in Italia per prodotti certificati di qualità

Ancora un primato per il Veneto che si conferma la prima regione in Italia per produzioni di qualità, registrati con il marchio di origine, nel settore food e wine. Il rapporto Ismea Qualivita 2018, in merito al posizionamento delle produzioni di qualità del ‘made in Italy’ agroalimentare, certifica la specializzazione e la capacità produttiva dell’agroalimentare veneto, a riprova del talento e della tenacia nei nostri produttori. Il Veneto con 91 prodotti Dop, Igp e Stg, registrati a livello europeo, si conferma la prima regione per numero di eccellenze alimentari certificate in Italia, paese che è leader mondiale della buona tavola con ben 818 prodotti di qualità. Un primato, quello veneto, conquistato con il lavoro e la competenza dei nostri agricoltori, e che trova riscontro nel successo mondiale dei nostri vini, che fanno del Veneto la prima regione per valore della produzione, e nel folto carnet delle 36 registrazioni orticole e dalla grande varietà di formaggi di qualità che si possono fregiare dell’indicazione di origine.

Confagricoltura VenetoVeneto primo in Italia per prodotti certificati di qualità
Leggi tutto